Come trovare il tempo per giocare

La passione per i videogiochi è un parte della vita di molti ed è probabilmente ciò che ti ha attirato qui. Spesso, però, ci troviamo a chiederci “perchè non ho mai tempo per giocare?”. Questa è una domanda che assilla molti gamers, che vogliono conciliare la loro passione con gli altri impegni della vita.

Lo studio, il lavoro, la famiglia, le responsabilità possono rendere difficile il trovare il tempo per immergersi nei mondi virtuali che amiano tanto. Ma non disperare perché trovare il tempo è possibile!

Oggi, infatti, ti parlerò delle motivazioni più comuni per cui potresti sentire di non avere del tempo per te e di come poterle affrontare per riprendere il controllo del tuo tempo e poterti godere un po’ di sano gaming.

Quindi se sei stanco di rattristarti guardando la tua wishlist di videogiochi in attesa di essere giocati mentre il tuo tempo ti scivola inesorabilmente tra le dita, allora sei nel posto giusto!

Davvero non hai tempo per giocare?

Miei cari gamers, iniziamo a parlare della gestione del tempo. C’è chi ha famiglia, figli, un lavoro full-time, migliaia di impegni improrogabili, ognuno ha le sue motivazioni per poter dire di non avere tempo.

Il punto chiave da capire è come mai, a parità di impegni, alcune persone giocano tranquillamente e altre non trovano un minuto di tempo.

La triste verità è che è molto probabile che tu sprechi un sacco del tuo tempo senza nemmeno rendertene conto. Quindi parti da un esame di coscienza e chiediti perché non hai tempo. Chiediti come usi il tuo tempo, che cosa fai durante le tue giornate. Qui il tuo smartphone ti può essere di grande aiuto: vai nelle impostazioni e nella sezione del benessere digitale e disperati guardando quanto tempo hai passato davanti al telefono e a fare cosa.

Oppure potresti avere mille altre attività che consumato tutto il tuo tempo. Magari sei abituato a guardare un film tutte le sere? Ti guardi 17 serie a settimana? Allora in questo caso, le questioni sono due: o non ti va di giocare o non hai abbastanza energia. 

Se il tuo problema è il primo allora sei nell’articolo sbagliato, ti consiglio piuttosto di leggere questo su Starcraft e la gestione del tempo.

Se il tuo problema è il secondo allora continua a leggere.

Non ho energia per giocare

Videogiocare è un’attività abbastanza attiva. Non è come guardare passivamente un film, la tv o scrollare il feed di un social. Il videogioco richiede impegno, ti richiede di prendere decisioni, capire cosa fare, come farlo e allenare le tue abilità per risolvere gli enigmi o sconfiggere il nemico.

Insomma, videogiocare richiede energia.

L’idea di alzarsi, accendere il pc o la console, scegliere a cosa giocare e poi effettivamente giocare sembra già faticoso quando si è stanchi, proprio perché sono tutte scelte attive.

Stare sui social, invece, è più passivo, o almeno lo sembra. Ci si dice “sono stanco, mi metto sul divano e guardo un po’ di reels” e alla fine passa un’ora o anche più e non te ne sei nemmeno reso conto. Ma alla fine di quell’ora ti senti riposato? Purtroppo no.

Ecco allora che, scavando un po’ più a fondo, possiamo ben capire che il problema non è la gestione del tempo ma il problema è la gestione dell’energia.

In questo caso, ti consiglio di approfondire l’argomento qui: Videogiochi e stili di gioco: avere più energia

Queste sono le due motivazioni principali per cui potresti avere problemi nella gestione del tuo tempo da gamer e non riuscire ad ottimizzare il tuo tempo per giocare. Oltre a questo, però, ci possono essere mille altri motivi. Ora ti parlerò di tre di questi, quelli che penso possano essere i più comuni.

Sensi di colpa

I videogiochi si sono un po’ riscattati rispetto al passato ma, agli occhi della società, vengono ancora visti come una perdita di tempo.

Ad un bambino si dà in mano un videogioco per intrattenerlo un po’ e farlo stare traquillo ma un adulto che cosa ci fa davanti ad un videogioco? Perde tempo.

Ecco uno dei tanti sensi di colpa che la nostra cultura ci instilla. Quei sensi di colpa un po’ subdoli che non riusciamo a scrollarci di dosso pur pensando che non siano necessari. 

I videogiochi, come tutte le cose piacevoli, possono diventare una dipendenza. Il pericolo è reale ma lo è esattamente come usare uno smartphone. Può essere uno strumento utilissimo o può essere lo strumento del male che ti succhia tempo ed energie.

Allo stesso modo i videogiochi. I videogiochi possono essere strumenti utilissimi per rilassarsi, vivere nuove avventure, vivere le proprie emozioni, imparare nuove abilità oppure possono diventare un problema. Questo dipende da come li usi. 

Il sentirsi in colpa se giochi può essere dovuto o al fatto che ti lasci influenzare a livello culturale o che effettivamente li sfrutti male. 

In entrambi i casi, puoi provare a bypassare il problema cambiando il tuo approccio ai videogiochi. Ad esempio, potresti utilizzare il gioco come premio concedendoti delle sessioni di gioco dopo aver fatto qualcosa che ti sei prefissato di fare. Oppure potresti usare il gioco per spezzare altre attività, facendo qualcosa nelle pause di gioco. Ad esempio, io gioco sempre mentre faccio le pulizie. Mi prendo una mezza giornata “libera”, avvio il videogioco, gioco un po’, prendo una pausa e spolvero una stanza, poi gioco ancora e via dicendo.

Questi possono essere due buoni modi per riqualificare i videogiochi e riuscire a vederli sotto un’altra prospettiva. Se, però, i tuoi sensi di colpa sono smisurati, allora va affrontato il problema un po’ più alla base, quindi ti consiglio di passare a leggere l’articolo su Out of Line: come chiedere aiuto

Il mio partner non gioca

Se il tuo partner non gioca, il problema è che difficilmente capirà naturalmente la tua esigenza di giocare o potrebbe anche avere dei pregiudizi nei confronti dei videogiochi.

Questo è il momento di parlare apertamente, di spiegare al tuo partner perché il gioco è una parte significativa della tua vita. Raccontagli dei benefici che porta il videogiocare, della sfida intellettuale, delle tue emozioni.

Io spero che tu abbia scelto un partner abbastanza ragionevole da poter capire le tue motivazioni e le tue necessità, esattamente come tu fai con le sue (se non lo fai, inizia da lì). Come tu lasci spazio all’altro, anche l’altro deve lasciare spazio a te. E’ giusto che in una coppia si bilanci bene il tempo per stare assieme ma anche il tempo da dedicare a sé stessi.

Oltre a questo, se il tuo partner non ha mai giocato potresti cogliere l’occasione e provare a coinvolgerlo nei tuoi interessi. Perché non proporre un gioco in co-op e condividere l’esperienza con l’altro? 

Insomma, la chiave è la comunicazione.

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Scegli il giusto gioco

Ogni videogioco deve essere adatto al momento che stai vivendo. La scelta del gioco può fare la differenza tra una sessione soddisfacente e una frustrante.

Ti consiglio quindi di scegliere il gioco sia in base alla durata che in base all’impegno che ti richiede. Se hai solo brevi finestre di tempo a disposizione, evita giochi con lunghe run e opta per videogiochi che hanno sessioni corte. So che è un po’ un colpo al cuore rinunciare agli open world epici ma questo ti permetterà di variare molto la tua esperienza di gioco.

Ad esempio, gli RTS come Starcraft possono essere un’ottima scelta per sessioni di gioco più brevi, con partite che possono variare da pochi minuti (soprattutto se sei molto bravo o molto scarso) a mezz’ora o un’ora. D’altra parte, GDR enormi come Skyrim richiedono più impegno e sessioni più lunghe per essere apprezzati appieno.

Optare per giochi a partite o brevi o che comunque possono essere messi in pausa o interrotti facilmente ti permetterà di goderti un po’ di sano gaming senza ansie varie.

Screenshot di Green Hell - panorama
Green Hell – Creepy Jar

Allo stesso modo, devi anche valutare l’energia che hai a disposizione. Ad esempio, puoi scegliere un gioco rilassante, come i Pokémon, se hai voglia di riposarti e calmarti un po’, mentre giochi come Amnesia o Green Hell sono perfetti quando cerchi una sfida più intensa.

In questo modo, adattando la scelta dei videogiochi ai tuoi livelli di tempo ed energia, sarai in grado di ottimizzarli entrambi

Insomma, trovare il tempo per giocare può sembrare una sfida titanica ma, come abbiamo visto, non è poi così complicato. Riportare la passione per i videogiochi nella tua vita è possibile. Ricorda che il gaming dovrebbe essere un piacere e non un peso quindi ascolta te stesso e le tue esigenze e troverai il modo di integrare il gioco nella tua routine senza stress.

Non permettere che il tempo ti scivoli dalle mani ma sfruttalo per goderti il mondo, sia fisico che virtuale!

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