Il multitasking spiegato da Endeavor

Nella nostra società si parla molto di multitasking, ossia dell’abilità di fare più cose contemporaneamente. Spesso se ne parla elogiandone gli aspetti positivi e dichiarandosi orgogliosamente in possesso di questa abilità. Ma è davvero così? Il multitasking è davvero un’abilità da desiderare e sviluppare? E, se si, come si fa? Oggi darò una risposta alle tue domande sul multitasking con l’aiuto di Endeavor.

Personalmente amo My Hero Academia. Fin dalla prima puntata l’ho trovato un anime davvero motivante ed emozionante. Ci sono molte sorprese e svolte nella storia ma, soprattutto, è pieno di dialoghi interessanti e illuminanti.

Oggi ti parlo proprio di uno di questi dialoghi. Quello che Endeavor ha con i suoi ragazzi nella quinta stagione.

Endeavor riesce a spiegare con chiarezza il concetto di multitasking e riesce a far capire l’importanza di utilizzarlo nel modo giusto per ricavarne un vantaggio e non farlo diventare un handicap.

Mostratemi che potete superare ciò che eravate ieri

– Endeavor –

Dopo aver letto svariati articoli scientifici, aver sentito varie opinioni e aver sperimentato molto su me stessa, mi trovo a concordare con il concetto di multitasking spiegato da Endeavor. Credo che la sua versione sia la più efficace, che mette a disposizione i vantaggi del multitasking eliminando gli svantaggi.

Ecco, quindi, come utilizzarlo al meglio.

Concentrati sull’Air Force

Endeavor si rivolge, in particolare, a Midoriya. Dopo anni di miglioramento del suo potere e di esperienza sul campo, è riuscito a diventare l’eroe numero uno e cerca di trasmettere le sue conoscenze ai giovani eroi. In particolare, suggerisce a Midoriya il modo, secondo lui, migliore per aiutarlo a sviluppare il suo potenziale.

Endeavor: “Deku, tu sei già in grado di rilasciare il potere in un istante, giusto?”

Deku: “Si”

Endeavor: “Sai farlo anche senza pensarci?”

Deku: “Si. con il Full Cowl, si. Per l’Air Force devo ancora concentrarmi molto per usarlo”

Endeavor: Allora inizia ad eseguire in modo automatico l’Air Force. Per il momento non pensare alla forma secondaria.

Quando si pretende di fare il maestro del multitasking, di poter fare più cose insieme, senza averle mai fatte, ciò che si ottiene sono una serie di cose fatte male. Se non proprio fatte male, fatte molto peggio di come avresti potuto farle concentrandoti su una cosa alla volta (vedi nuovo potere di Deku che quasi fa fuori chi gli sta intorno).

Questo perché fare due cose invece che una richiede, ovviamente, il doppio delle risorse cognitive. Facendo una sola cosa dedichi il 100% delle tue risorse cognitive a quella singola attività. Se, invece, fai due attività contemporaneamente le risorse cognitive non solo si dimezzano ma si verifica anche una “perdita dati” dovuta alla grande mole di energia che serve a portare avanti due attività e alla conseguente perdita di concentrazione. Tenderai anche a perdere la capacità di filtrare le informazioni e sarai, quindi, più lento e anche meno preciso.

Per questo motivo, fai una singola cosa e impara a farla al tuo meglio. Devi saperla fare talmente bene che deve diventare un gesto automatico, che non ti richieda concentrazione, che non ti richieda nemmeno di doverci pensare.

Quando, finalmente, sarai riuscito ad automatizzare un’attività, ti accorgerai che, oltre a non richiederti concentrazione, ti richiederà anche una quantità di energia incredibilmente più bassa.

E questo ci porta al prossimo punto.

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Rendi automatici tutti i quirk

L’Air Force sta riuscendo? Sei riuscito a renderlo automatico?? Bene, ora fai la stessa cosa con le altre abilità che vorresti integrare.

Eh, lo sappiamo tutti che ce ne sono altre 6! Ad oggi non sappiamo ancora quali siano ma prima o poi lo scopriremo. Continuando ad allenarti e sviluppare le abilità che già hai, ti imbatterai in abilità che non sapevi di avere o scoprirai nuovi modi di utilizzarle.

Pensiamo ad Endeavor. Lui padroneggia il fuoco ma non lo usa solo per bruciare bensì per fare molte altre cose: scattare, cambiare direzione, aumentare la velocità e la potenza di attacco, creare barriere ecc…

Con un solo quirk riesce a fare centinaia di cose diverse.

La stessa cosa vale per te, non tutti possiedono più di un quirk come Deku. Anzi, i veri multipotenziali sono davvero pochi ma possedere una sola abilità, come abbiamo visto, non significa poter fare solo una cosa.

Se trovi altre abilità per cui hai una naturale inclinazione o che comunque vuoi sviluppare o creare, bene! Altrimenti concentrati sulla tua unicità e trovane e testane i vari utilizzi.

E una volta trovati e testati, rendili automatici, rendili naturali, rendili parte di te.

E ora non ti resta che leggere la conclusione del bel discorso di Endeavor.

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Unisci le tue unicità

Bene, ora che hai sviluppato le tue abilità e che le hai rese automatiche, sarai in grado di usarle contemporaneamente, ti basterà un po’ di esercizio!

Deku: “Però… non dovevo pensare a più cose in parallelo?”

Endeavor: “Tutti quanti sappiamo gestire più cose in maniera simultanea nella vita di tutti i giorni. Ma lo facciamo in modo automatico. Per esempio, quell’uomo che sta guidando non è sempre stato in grado di guidare. Gestione del volante, freno e acceleratore, controllo della visuale davanti e dietro. Ha imparato queste cose uno alla volta e poi ha appreso come usarle contemporaneamente in modo inconscio.

Anzitutto dovete imparare a fare due cose senza pensare. Una volta che ci sarete riusciti ne aggiungerete una terza. Per quanto un potere possa essere impetuoso e forte è fondamentale accumulare una cosa alla volta, una sull’altra. Ci sono alcune eccezioni ma tutti gli altri possono solo impilare un pezzo sull’altro.”

Ora sei ufficialmente una persona con l’abilità del multitasking. Ricorda sempre, però, che il cervello sa fare bene una sola cosa alla volta, a meno che tu non stia facendo più cose che ti riescono tutte automatiche, come il guidare nell’esempio di Endeavor.

Ovviamente, non tutte le attività possono essere automatizzate. Alcune possono solo diventare più semplici con il tempo e richiederti meno concentrazione e risorse. Altre, invece, utilizzano le stesse risorse cognitive, come ad esempio parlare e leggere. In questo ultimo caso, a meno che tu non sia costretto a sovrapporle per qualche motivo, farle separatamente ti porterà sempre un risultato migliore.

Lo so, la nostra società si muove velocemente e dobbiamo riuscire a stare al passo. Per questo, riuscire ad essere una persona multitasking, in alcuni casi, diventa necessario.

Quello che ti posso consigliare è di tenere sempre a mente le parole di Endeavor (e anche le mie, dai) e di usare l’abilità del multitasking con saggezza e sviluppando sempre le varie parti separatamente prima di provare ad unirle.

Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi, in che modo vorresti utilizzare il multitasking e anche il tuo pensiero sullo sviluppo del personaggio di Endeavor in My Hero Academia!

2 commenti su “Il multitasking spiegato da Endeavor”

  1. bellissimo articolo, continuo a seguirti sempre con grande piacere. Anche se Deku è un protagonista che non amo, tutta la generazione dei pro Hero, riesce a restituire importantissimi messaggi formativi. AllMight, Endeavor, Eraserhead, possono canalizzare, specialmente per le nuove generazioni , dei messaggi a cui guardare sempre.

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    • Ti ringrazio tanto! A me piace molto anche Deku! Comunque sono d’accordo, vari Heroes lanciano dei messaggi importanti e c’è solo da imparare. Credo che gli anime, come anche i videogiochi, siano un ottimo canale per farlo. Chiaramente non tutti, ma gran parte ha molto da insegnare!

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