Sei un nostalgico dei vecchi Tomb Raider o preferisci le nuove uscite? In ogni caso, in Tomb Raider si tratta spesso di trovare il giusto percorso. Non sempre la meta che devi raggiungere ha un sentiero intuitivo, qualche volta hai bisogno di un po’ di pensiero laterale per individuare la tua strada.
Oggi, in particolare, mi ispirerò a Tomb Raider Anniversary per parlarti del pensiero laterale. Il pensiero laterale è una specie di problem solving. Di questa abilità ne ha parlato la prima volta Edward de Bono ancora negli anni ‘60 ed è un modo di pensare fuori dagli schemi. E’ l’abilità di trovare soluzioni non convenzionali ai problemi difficili da risolvere, un problem solving creativo.
Direi che ha l’aria di essere un’abilità parecchio comoda. In gran parte dei videogiochi è assolutamente necessaria per riuscire ad andare avanti ed evitare di rimanere bloccati in qualche puzzle e anche nella vita è particolarmente utile per districarsi dalle situazioni più complesse.
Tomb Raider è particolarmente adatto per spiegarti come funziona il pensiero laterale. In Tomb Raider Anniversary, infatti, alternerai qualche combattimento alla ricerca del percorso per raggiungere il successivo checkpoint. L’abilità di riuscire ad individuare un percorso che normalmente non faresti, magari perché un po’ fuori dagli schemi è molto più facile nei panni di Lara Croft che nei tuoi, vero?
Ed ecco perché ora ci caleremo nei suoi panni per capire i meccanismi del pensiero laterale e come poterlo sviluppare.
Individua la meta
All’inizio di Tomb Raider Anniversary, ti ritrovi in un luogo freddo in mezzo alle montagne. Il freddo e la neve, oltre a ricordarti del maggiordomo chiuso nella cella frigo, ti mette anche una certa fretta nel seguire la tua guida. La suddetta guida distrugge la scala con la quale potevi comodamente seguirlo e costringendoti a trovare un’altra strada, non altrettanto comoda, per poterlo raggiungere.
Proprio come nella vita, le cose semplici si trasformano spesso in complesse e, anche se non ne hai responsabilità, tocca a te risolvere il problema. All’inizio ci saranno i tuoi genitori o chi per essi a guidarti e assisterti ma, man mano che andrai avanti, dovrai imparare a cavartela in modo autonomo.
Allo stesso modo, qui sei proprio al primo capitolo della tua avventura quindi ti viene chiaramente suggerita la destinazione finale che devi raggiungere. Però, più avanti vai, meno sarà scontata la tua meta e più articolato sarà il tuo percorso.
Questo ci porta al primo passo, al come poterti approcciare al problema. Il primo passo da fare quando affronti una situazione complicata è aver ben chiaro dove dovrai arrivare, cosa dovrai raggiungere, qual’è il tuo obiettivo.
Nei panni di Lara Croft puoi anche iniziare ad aggrapparti a sporgenze a caso e vedere man mano se ti portano da qualche parte. Questo approccio, però, è un po’ macchinoso e non molto efficiente. E’ molto più efficace prendersi del tempo per capire prima dove dovrai arrivare, invece che iniziare muovendoti a casaccio.
Ecco quindi che si delinea davanti a te il primo passo: aver ben chiaro il tuo obiettivo. Se non sai dove vuoi arrivare, sarà molto complicato arrivarci. Prenditi quindi del tempo per capire bene qual è il problema e analizzalo a fondo prima di iniziare a muoverti. Porsi le giuste domande, provare a formularle in modi diversi e smuovere un po’ gli elementi che hai sotto mano può aiutarti a vedere le varie sfumature e, di conseguenza, le decisioni che puoi prendere.
Studia un percorso
Quando in Tomb Raider cerchi le varie chiavi nella chiesa di St. Francis Folly, potresti rimanere un po’ perplesso su a cosa dovresti aggrapparti per arrivare da qualche parte. Apparentemente non ci sono appigli ma, come ad ogni problema, la soluzione è sotto i tuoi occhi, basta guardare dalla giusta prospettiva.
Il pensiero laterale è un’abilità che, come tutte, va esercitata quindi per riuscire ad attivare la tua mente a vedere la situazione da prospettive diverse avrai bisogno di fare uno sforzo.
Prova a mettere in discussione tutto ciò che hai dato per scontato. Il nostro cervello (la parte razionale, ossia l’emisfero sinistro) ha il compito di farti risparmiare energia e, come risultato, spesso blocca la creatività. La tua mente inizierà a riproporti delle soluzioni che hai già usato in passato piuttosto che cerarne di nuove. Questo può andare bene in alcuni casi e velocizzerà la soluzione a problemi che hai già affrontato. Invece, in caso di problemi nuovi o particolarmente complessi, avrai bisogno di qualcosa in più quindi prendi coscienza di questo meccanismo e riattiva il tuo lato creativo (l’emisfero destro). D’altra parte siamo gamers, abbiamo a che fare con la creatività tutti i giorni e se non ne sei convinto, qui ti parlo un po’ di videogiochi e arte.
Come dicevamo prima, un buon modo per trovare una soluzione è analizzare il problema e capire qual è il tuo obiettivo. Quindi parti dalla tua meta e poi inizia ricostruire i passaggi a ritroso fino ad arrivare al primo passo da fare.
Chiediti quindi: concentrandomi sull’obiettivo, qual’è il punto più vicino per poterlo raggiungere? Come arrivo a quel punto? Ci arrivo saltando o devo usare il rampino? Ci potrebbero essere dei nemici o degli ostacoli?
Cerca di capire se ti può crollare un ponte sotto ai piedi o se quando salti da qualche parte non puoi fermarti ma devi subito saltare in un’altra direzione o aggrapparti a qualche sporgenza. Insomma, durante il tuo percorso considera la possibilità di trovare degli ostacoli o delle avversità.
Gli imprevisti ci sono e può anche capitare di sbagliare qualche qualche passaggio o valutare male qualche pericolo. Preprandoti in anticipo a queste possibilità la tua reattività ti faciliterà molto nell’arrivare fino ad un punto sicuro senza cadere e dover ripartire da capo.
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Studia l’ambiente
In Tomb Raider le cose che puoi trovare per terra possono essere delle reliquie carine ma non indispensabili oppure possono essere oggetti di missione essenziali. Senza avere un’esperienza in merito è complicato capire la differenza tra le due cose quindi, nel dubbio, raccogli tutto!
Prima di iniziare, guardati intorno e cerca di capire di cosa hai bisogno per far girare tutti gli ingranaggi e aprire la porta verso il tuo prossimo passo. Cerca di recuperare tutto ciò che ti potrebbe servire per affrontare il percorso verso la risoluzione del problema. Potresti aver bisogno di alcuni strumenti o di alcuni dati o magari ti serve parecchio spazio, molta organizzazione o tanta pazienza a seconda della soluzione che hai scelto.
Sarebbe parecchio frustrante superare dirupi e sopravvivere a trappole per poi accorgerti che non hai tirato la leva per aprire la grata che ti porta al successivo corridoio (true story).
Allo stesso modo, quando stai cercando la soluzione a un problema che non hai mai affrontato, non puoi sapere in anticipo di che cosa avrai bisogno. Ci sono problemi astratti o molto concreti, potresti aver quindi bisogno di abilità e concentrazione oppure di strumenti fisici. In entrambi i casi, parti attrezzato. Armati di strumenti e accessori fisici o anche per il supporto al tuo pensiero, come un blocco per gli appunti e una penna. Se non sei sicuro di aver bisogno di qualcosa, buttati avanti e tienilo a portata perchè ti costerà molta più fatica interrompere il tuo lavoro a metà, perdendo la concentrazione, che investire un po’ più di tempo all’inizio.
Inoltre, prepararsi per risolvere un problema, contribuisce a metterti nella giusta mentalità e attivare il tuo pensiero laterale per affrontarlo e venirne a capo.
Per rissumere il tutto, investi un po’ di tempo per analizzare il problema e capire qual è il tuo obiettivo, capire quando potrai considerare il problema risolto. Una volta individuata la tua meta, affronta il problema a ritroso e ricostruisci un percorso fino ad arrivare al primo passo. Il tutto, tenendo in considerazione le circostanze e ciò di cui potresti aver fisicamente o moralmente bisogno.
Sviluppare il tuo pensiero laterale è una questione di esercizio. Puoi decidere di approcciarti ai problemi sbuffando e mugolando oppure puoi decidere di tirare fuori il tuo entusiamo e vederlo come un’occasione per sviluppare questa abilità.Ogni problema ha almeno una soluzione. Finire Tomb Raider o un qualsiasi altro videogioco significa averne trovate centinaia e averle applicate al tuo meglio. Ora sta a te sfidarti a creare soluzioni nuove e creative per risolvere al meglio ogni difficoltà.