Negli sparatutto sapere come combattere è una abilità essenziale. Ma riuscire a prevalere su un nemico non è così semplice come può sembrare e spesso richiede una grande preparazione mentale oltre che fisica. Oggi, attraverso Gears 5 e il libro L’arte della Guerra, vedremo alcune strategie da usare in caso di conflitti.
Nel libro L’arte della Guerra di Sun Tzu, troverai tantissimi spunti e riflessioni per capire meglio i meccanismi di un conflitto e trovare il metodo migliore per trionfare sul campo di battaglia e sconfiggere il tuo avversario.
Ma questo libro non ti aiuterà soltanto a studiare delle strategie per diventare più bravo negli sparatutto. I suoi principi sono così validi da poter essere utilizzati in molti altri ambiti della tua vita. Da molti viene considerato un libro di marketing pieno zeppo di strategie di vendita, per altri è un ottimo manuale per la gestione dei conflitti sul lavoro o nella vita personale mentre alcuni hanno trovato in questo libro un valido aiuto per sconfiggere i propri demoni interiori.
È un libro che ti insegnerà come affrontare al meglio i tuoi avversari e superare le avversità contrastandole invece che farti abbattere da loro.
In questo articolo ti parlerò dei punti interessanti che ho trovato in questo libro che spero ti potranno essere utili, oltre che per far fuori Larve, Carrier, Stump e creature varie che trovi in Gears 5, anche per aiutarti a trovare la forza e metodo efficace di combattere nella tua vita personale.
Iniziamo quindi a vedere, attraverso Gears 5, i punti chiave de L’arte della Guerra.
È necessaria una guerra?
Partiamo dal cercare una risposta a questa domanda fondamentale: ti conviene davvero entrare in guerra?
Spesso, si pensa che il modo migliore per avere la meglio sia attaccare ma non sempre entrare in guerra ha dei vantaggi.
Ricorda che le forze che impieghi in una guerra sono parte integrante del sistema e, finiti gli scontri, ci sarà tutto il resto a cui pensare. Se le forze che impieghi sono troppe, anche se vinci ne uscirai molto indebolito e altri nemici potrebbero notarlo e approfittarne.
Prima di dare battaglia, valuta bene la situazione e fai una lista dei pro e dei contro per capire se dichiarare guerra all’avversario è davvero la scelta più conveniente.
Nel caso di Gears 5, oltre a non avere potere decisionale su questo punto, scendere in campo è necessario per evitare la distruzione totale del mondo quindi ogni perdita in battaglia sarebbe comunque un danno minore rispetto a quello che si potrebbe ottenere non combattendo.
Ma nella vita non è sempre così. A volte uno scontro diretto può portarti più danni che vantaggi. Supponiamo che tu abbia una gran voglia di scannarti con il tuo vicino di casa perché continua a crearti problemi e proprio non lo sopporti più. Partendo all’attacco e dichiarandogli guerra, potresti peggiorare la situazione e renderlo ancora più ostile spingendolo ad accanirsi e crearti ancora più problemi. Potresti provare a parlarci e trovare una tregua stabilendo un pacifico accordo, appianando le vostre divergenze.
Chiaramente, se il tuo vicino si è proprio prefissato di rovinarti la vita e i tentativi di dialogo non sono efficaci, allora non avrai altra scelta che entrare in guerra e distruggerlo (o pianificare di traslocare in un posto più tranquillo e vendere la tua casa ad una numerosa e rumorosa famiglia di criminali).
Chi in 100 battaglie riporta 100 vittorie non è il più abile in assoluto. Al contrario chi non dà nemmeno battaglia e sottomette le truppe dell’avversario è il più abile in assoluto
– L’Arte della Guerra – Suz Tzu
La motivazione dei soldati
Non esistono situazioni assolutamente vantaggiose o svantaggiose ma tutto dipende da come si presenta il quadro ai propri compagni e su quali aspetti si decide di focalizzare l’attenzione.
Immagina come reagirebbe la tua truppa di COG se descrivessi le Locuste con un: “i nemici sono cattivissimi, armati fino ai denti, per la maggior parte sono giganteschi e hanno svariati modi per massacrarci. Ah, occhio che alcuni avversari, invece di uccidervi, vi inglobano e vi rendono parte della loro rete… un po’ come è successo alla mamma di Kait”.
Immagina, invece, se li presentassi in questo modo: “vista la forza del nemico, sarà una soddisfazione enorme sovrastarlo. Tenete presente che più un avversario è grosso e meno è agile, oltretutto abbiamo notato che ogni razza ha delle caratteristiche particolari e ne abbiamo individuato i punti deboli che vi diremo strada facendo”
Le persone che stanno per affrontare un conflitto, te compreso, devono avere un modo di pensare positivo. Se siete convinti della vostra forza, ne troverete la prova sul campo di battaglia trasformando il vostro vantaggio immaginario in un vantaggio reale.
Scendere in guerra richiede un grosso investimento in persone, soldi e risorse quindi, per poter trionfare, l’intera armata deve essere omogenea, tutti devono percepire la stessa realtà e devono essere sinceramente disposti d’animo.
Proprio per questo motivo quando guardiamo un film e ci sono scene di guerra, spesso ci sono tamburi, campane e vessilli. Tutto ciò serve ad alimentare la forza e l’energia sia mentale che fisica dell’armata dando una bella botta di motivazione e incoraggiamento.
Armati quindi di positività, coraggio, motivazione e soprattutto di un obiettivo da condividere con la tua eventuale squadra. Più la motivazione che vi spinge a combattere sarà forte e più otterrai risultati migliori.
Hai bisogno di motivazione? Leggi anche: Mafia 1: sopravvivere alla società
Saper sfruttare le risorse
Immagino che se sei arrivato fino a qui è perché la trattativa pacifica con il tuo vicino di casa non è andata benissimo…
Qualsiasi sia il risultato che cerchi, se proprio devi scendere sul campo di battaglia devi saper sfruttare bene le tue risorse. Questo significa che devi tener ben presente che una guerra costa molto in termini di soldi, tempo ed energie e devi quindi sapere in anticipo di cosa avrai esattamente bisogno e di procurartene in grande quantità.
Oltre a questo, visto il costo, devi fare il possibile per rendere la battaglia il più breve possibile. Infatti, una lunga lotta, strema le tue forze e prosciuga le tue risorse.
Sconfiggere il nemico non significa distruggerlo ma piegarlo alla tua volontà e spingerlo a lavorare per i tuoi scopi. Trova un modo per rendere tue e sfruttare le risorse del tuo avversario, sottraigli ciò che può essergli utile e ritorci la sua forza contro di lui.
In questo le Locuste sono veramente efficaci. Usano le loro larve per infiltrarsi nei robot nemici e prenderne il controllo. Ecco quindi che, oltre a dover combattere i tuoi nemici, ti ritrovi a combattere anche contro le tue armate corrotte.
È veramente frustrante vedere uno di quei robottoni quadrupedi con in mitragliatore integrato della coalizione (che tanto ti avrebbe fatto comodo in alcune situazioni) colonizzato da uno Sciame. Quando poi inizierà a sparati addosso e sputacchiare larve belle pronte ad aggredirti, capirai che quello delle Locuste è veramente un modo efficacissimo di sfruttare le risorse dell’avversario.
Quindi, in sostanza, la strategia migliore è sempre quella di intervenire sull’avversario, se non è possibile allora va distrutto.
La conoscenza
Prima di passare allo step finale, ossia alla strategia, parliamo di un punto fondamentale che è necessario sia in tempi di guerra che in tempi di pace: la conoscenza.
In tutti i conflitti ci sono due parti caratterizzanti: se stessi e gli altri. Se si conoscono profondamente entrambi, la vittoria è assicurata, se si conosce solo se stessi si ha la stessa probabilità di vincere del nemico mentre se non si conosce nessuno dei due, si perderà di sicuro. Oltre a queste due parti, l’esito di una guerra viene definito anche dal territorio sul quale si combatte.
Un elemento essenziale è la conoscenza: se la si coltiva fino in fondo, il nemico verrà sconfitto prima ancora di iniziare a la battaglia
– L’Arte della Guerra – Suz Tzu
Sono questi 3 elementi che Sun Tzu ci ricorda che è necessario conoscere a fondo per vincere una battaglia e, in particolare, ecco cos’è necessario conoscere di ciascun punto.
I punti deboli del nemico
In un’ottica di sconfiggere il nemico, è abbastanza chiaro perché è utile sapere quali sono i suoi punti deboli.
Certo, con un headshot si va abbastanza sul sicuro più o meno con tutti ma ci sono alcuni nemici su cui altre strategie sono molto più efficaci. Ad esempio, sulle creature molto grandi di solito il gioco ti segnala alcuni punti deboli del nemico mettendoli in evidenza con ferite, punti luminosi o protuberanze. A volte saranno anche i tuoi compagni nel gioco ad urlare “ehi, guarda quelle protuberanze luminose che ha sulle articolazioni, spariamo lì!”. A quel punto sarà una tua scelta se continuare a sparargli a caso nel tentativo di abbatterlo prima di essere sbranato oppure focalizzarti sui suoi punti deboli e indebolirlo in maniera efficace!
Allo stesso modo, quando nella vita ti ritrovi ad affrontare una situazione difficile dalla quale vuoi uscire, è molto più semplice trovare il punto debole e puntare su quello piuttosto che muoversi a casaccio. Che sia una brutta abitudine che vuoi perdere o un conflitto che devi risolvere, analizza il problema e trova lo spiraglio di opportunità.
I nostri punti forti
Dopo aver parlato dei punti deboli dell’avversario, non si poteva non parlare dei nostri punti forti. Se mi leggi da un po’, ormai sarai stanco di sentirmelo dire ma lo ripeto ancora una volta: qualsiasi cosa tu voglia fare, parti dal conoscere te stesso, è essenziale in qualsiasi ambito!
E Sun Tzu la pensa allo stesso modo.
Come dicevamo più su, in un’ottica di presentare la guerra come una situazione favorevole e infondere positività alla truppa, sarà molto utile aver ben presente quali sono i tuoi punti forti.
Ritorniamo alla nostra avventura in Gears 5. Sicuramente la Coalizione ha come punto forte la tecnologia a propria disposizione, basta pensare alla grandissima utilità di Jack. Gli altri due punti forti dipendono dalle armi a tua disposizione e dal tuo stile di gioco. Ad esempio, se hai un boomshot e un longshot, sicuramente preferirai sfruttare la potenza di fuoco più a distanza di quanto faresti con armi come il lancer o lo gnasher. Allo stesso modo, se hai un grande talento nel combattimento ravvicinato, lo preferirai sicuramente al cecchinaggio.
Impara a conoscere e avere coscienza dei tuoi punti forti e sarai sempre in grado di dare il tuo massimo!
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La configurazione del terreno
Stai combattendo nelle rovine di una città, nel freddo nord o nel deserto rosso? È importante conoscere e capire la zona in cui combatti. Se sei in città, ci saranno molti più posti dove i nemici possono nascondersi e attaccarti alle spalle, mentre se sei tra le montagne hai generalmente un percorso più lineare e nemici più visibili ma devi stare attento a non farti colpire da pezzi di ghiaccio che ti possono piovere o rotolare addosso.
Avrai bisogno di conoscere i piani dell’avversario e il loro territorio e magari usare guide locali per muoverti più agevolmente.
Questo significa che se, per esempio, sei nel mezzo di un conflitto e conosci te stesso e conosci l’altro ma non conosci bene la situazione generale e il contesto, le informazioni che ti mancano potrebbero farti incappare in problematiche che non avevi valutato. Quindi ricorda di informarti anche riguardo al terreno su cui andrai ad affrontare il tuo nemico.
In ogni caso stai sempre attento ai pericoli che il territorio riserva. È spiacevole riuscire a sovrastare il nemico per poi essere dilaniato dalle eliche di un aereo a cui sei passato troppo vicino o essere investiti da una valanga.
La strategia
Eccoci allo step finale. Utilizza tutti i punti sopra per elaborare una strategia flessibile, che tenga conto delle difficoltà e che ottimizzi l’utilizzo delle proprie risorse.
La cosa più importante è che la tua strategia non sia prevedibile. La tua tattica deve disorientare gli strateghi nemici e rendere imprevedibili le tue mosse!
Adescate il nemico con la prospettiva di un vantaggio e conquistatelo con la confusione
– L’Arte della Guerra – Suz Tzu
In ogni caso, cerca di non adottare comportamenti estremi quindi non puntare né solo sull’attacco né solo sulla difesa, le due cose devono essere bilanciate. Immaginati nel pieno della battaglia con il tuo COG, se non fai altro che attaccare senza pensare alla tua difesa, i nemici ti abbatteranno in fretta mentre se penserai solo a difenderti senza attaccare, prima o poi occuperanno tutto il territorio e diventeranno ingestibili. Quindi bilancia bene attacco e difesa per poter sconfiggere i nemici in fretta, senza logorare le tue truppe ma senza nemmeno metterle in pericolo di vita.
Un buon metodo è quello di individuare le postazioni che il nemico considera preziose e impossessarsene. Ad esempio, le torrette dalla quale i Droni ti sparano fanno tantissimo danno e le munizioni sono tantissime. Riuscendo a conquistare una di quelle torrette, magari attaccando i nemici furtivamente, riuscirai a ripulire il campo dalle Locuste davvero velocemente e risparmierai un sacco di munizioni.
Sii simile all’elemento acquatico, pronto a modificare il tuo flusso, cambiandone la direzione a seconda del terreno. Adattati alle circostanze invece di tentare di condizionarle.
Qualsiasi sia il risultato che cerchi, se hai bisogno di risolvere un conflitto o mettere fine ad uno scontro, ti consiglio di leggere il libro completo, anche più di una volta!
Fammi sapere se questi consigli ti sono stati utili e noi ci rileggiamo alla prossima.
Il libro è uno dei regali di mia nonna che conservo più gelosamente e mi ha aiutato spesso nella vita, dandomi una forma mentis pronta a tutto! Bellissima l’idea di creare la triangolazione tra il libro, Gears5 e le tue considerazioni… Chapeau!
Anche io l’ho trovato un libro davvero utile e interessante sia per Gears che nella vita personale. E brava tua nonna che ha pensato a questo magnifico regalo!
Sono felice che ti sia piaciuto l’articolo! 🙂