
To your eternity: sviluppare la resilienza di Fushi
Hai presente quando te ne capita una dietro l’altra e credi di non farcela più? Ecco, pensa a cosa può provare Fushi. In To Your Eternity, Fushi impersonifica il concetto di resilienza, ossia la capacità di affrontare le sfide della vita e uscirne più forti. Fushi, infatti, non ha mai un momento di pace, è perennemente in allerta per gli attacchi dei Nokker e deve affrontare molte dure perdite. Nonostante questo mantiene la propria lucidità e diventa man mano più resiliente.
Oggi, attraverso il suo percorso, ti parlerò di resilienza e di come poter diventare sempre più resiliente.
Perché dovresti fidarti di me? Bé, questo ultimo anno non è stato affatto semplice. In circa un anno ho venduto una casa, acquistata un’altra con vari ritardi. Ho, di conseguenza, traslocato, vissuto in “modalità campeggio” con un inverno senza riscaldamento e parzialmente senza acqua e corrente. Ho ristrutturato, cambiato lavoro, demolito un’auto, acquistato un’auto difettosa che in due mesi mi ha lasciata a piedi 4 volte. Per svariati mesi il mio pc è rimasto chiuso in una scatola quindi non ho giocato e per un po’ ho portato avanti Guida Strategica dallo smartphone per poi dovermi arrendere a metterlo in pausa.
Nulla è andato liscio e ogni singola cosa si è portata dietro mille problemi e imprevisti. Ma siamo ancora qui!
Devo dire che ora come non mai mi sto sentendo resiliente e questo mi ha portata a riflettere su cosa mi ha resa così. Se guardo indietro alla me stessa di qualche anno fa, devo dire di meritarmi una bella pacca sulla spalla. E tutto questo per dire che anche se non sei resiliente ora, puoi comunque diventarlo.
Ma basta parlare di me, ora ti parlo di Fushi di To Your Eternity e ti spiego come puoi diventare più resiliente.
La sofferenza e l’accettazione
Prima di tutto partiamo da un concetto essenziale: essere resilienti non significa non soffrire o non accorgersi più del disagio ma significa saperlo riconoscere ed essere comunque in grado di affrontare la situazione senza lasciarsi abbattere.
In To Your Eternity possiamo vedere Fushi crescere man mano. Il suo viaggio inizia da semplice sfera, senza nessuna conoscenza ma, man mano che avanza, inizia a vivere nuove esperienze e capire il mondo. Vivendo nuove situazioni, trasformandosi in altre persone, imparando a parlare e a vivere inizia, a piccoli passi, a capire le sue emozioni e il significato della vita. Tutte le persone incontrate lungo il suo percorso hanno qualcosa di diverso da insegnargli ma tutti hanno anche uno stesso insegnamento da trasmettergli: cosa significa essere umani e, purtroppo, cosa significa affrontare la sofferenza.

Fushi quindi non diventerà resiliente perché riuscirà ad “anestetizzarsi” alla sofferenza ma perché inizierà a comprenderla, a conoscerla, inizialmente a temerla ma, infine, a darle un significato e a capire come affrontarla.
La stessa cosa succede anche a noi. Nasciamo non sapendo nulla e man mano che cresciamo, affrontiamo varie esperienze, incontriamo persone, scopriamo le emozioni, soffriamo e impariamo.
Ogni singola persona che Fushi incontra sta vivendo o ha vissuto un’esperienza che l’ha fatta soffrire. Entrando in contatto con quella persona, può ascoltare la sua storia, empatizzare con la sua sofferenza e capire come l’ha affrontata e superata. La stessa cosa possiamo farla anche noi.
Nessuno è immune alla sofferenza e lo vediamo anche in Fushi stesso. Possiamo, però, imparare a gestirla, affrontarla e superarla, anche quando è difficile. Ma soprattutto, possiamo imparare da essa.
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Le relazioni e i sostegni
Le relazioni sono importanti, lo sappiamo tutti, vero? Eppure quando le cose iniziano a diventare difficili, molti si isolano, spariscono. Sei uno di questi?
Lo capisco benissimo, anche io tendo ad isolarmi quando non sono al massimo. Quando si sta passando un periodo difficile, le energie calano e si fa una fatica della madonna a portare avanti tutto. Da qualche parte bisogna tagliare e, noi introversi, tendiamo a tagliare sulle relazioni perché non sempre ci riescono così facili e quindi ci richiedono parecchia energia.
Anche Fushi, ad un certo punto, decide che tutto sommato è più facile isolarsi, ci capisce anche lui! Però non è questo il modo in cui decide di portare avanti le cose. Le relazioni, infatti, sono proprio ciò che gli permette di continuare ad imparare, di continuare a crescere.
Pensa alla relazione tra lui e March o quella che costruisce con Gugu. Entrambi questi personaggi vivono delle grosse difficoltà: March, che si ritrova a dover trovare un modo per sopravvivere con le sue forze quando è appena una bambina o Gugu che vive in povertà e viene emarginato dalla società per il suo aspetto. Insieme trovano un modo per superare la solitudine e affrontare le difficoltà della vita che, diciamocelo, non sono mica poche.

Le relazioni possono diventare una grande fonte di sostegno e aiutarti, sia sotto l’aspetto morale ma anche sotto l’aspetto pratico, a sopravvivere alle sfighe e uscirne. Sentirsi compresi, sentire che una persona sta empatizzando con te, può aiutarti davvero. Ma, oltre a questo, parlare con qualcuno che ti conosce e conosce la tua situazione ma la vede dall’esterno, può essere davvero utile. I suoi punti di vista possono aiutarti a vedere il tutto da un’altra prospettiva e, magari, vedere soluzioni che prima non ti avrebbero nemmeno sfiorato.
Ecco che in questo modo la tua resilienza può avere l’opportunità di svilupparsi. Le relazioni significative possono aiutare a superare la solitudine, il dolore e la discriminazione, e possono darti un appoggio emotivo durante i momenti difficili. Ora faccio un po’ una sviolinata ma anche nei momenti più bui, c’è sempre la possibilità di trovare l’amore e l’appoggio reciproco e questi possono aiutarti a trovare la forza di affrontare ogni situazione.
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L’esperienza e la positività
To Your Eternity è un anime che mostra la resilienza in modo profondo e anche commovente. E’ difficile non empatizzare con Fushi e con gli altri vivendo parte della loro sofferenza conoscendo le loro storie. Ma il fulcro dello sviluppo della resilienza sta proprio qui, nella conoscenza e, in particolare nell’esperienza. E’ normale reagire in modo catastrofico alle prime difficoltà che ci capitano nella vita ma, man mano che si cresce e si vivono nuove esperienze, ci si rafforza. Proprio per questo Fushi riesce ad imparare tantissimo da Pioran che, avendo un gran vissuto alle spalle, ha molto da trasmettere.

La resilienza non è una caratteristica che si ha oppure no, ma può essere sviluppata e migliorata proprio come tutte le altre abilità. Sono le sfide che ci rafforzano, sono le difficoltà che ci danno l’occasione di diventare più forti.
Vedendo le cose da questa prospettiva, ossia cercando le opportunità nelle sfighe della vita, sarà molto più semplice mantenere un po’ di positività, che a sua volta renderà le cose un po’ più semplici.
Questa ultima frase suona un po’ come un’americanata detta da qualche guru motivazionale ma ha dei fondamenti psicologici. L’esperienza è fondamentale per sviluppare la resilienza e la tua risposta allo stress è uno dei maggiori fattori che influisce su come lo stress si ripercuoterà su di te quindi, che dire, cerca di applicare questa americanata!
Una buona dose di positività (da non scambiare con l’irrealismo), ti aiuta a mantenere una prospettiva più equilibrata e a trovare le risorse necessarie per superare le difficoltà.
In conclusione, To Your Eternity e le storie dei suoi personaggi, ci insegnano che sviluppare la resilienza richiede una combinazione di fattori. Certo, non è semplice. D’altra parte si parla della resistenza a fattori stressanti, ma è tutto alla tua portata.
Non si diventa super resilienti da un giorno all’altro ma, proprio come Fushi, ogni esperienza ti aiuterà a capire come accettare l’inevitabile sofferenza della vita e affrontarla con un po’ di positività, anche grazie all’aiuto di chi ti sta accanto.
Spero che questi consigli possano aiutarti ad affrontare un po’ meglio le avversità e a trovare un po’ di forza. Fammi sapere cosa ne pensi e noi ci rileggiamo tra due settimane!