
The First Tree: come superare i rimpianti
The First Tree, un viaggio introspettivo che ti racconta una storia. Una storia velata di tristezza e rimpianti, una volpe alla ricerca dei suoi cuccioli e un uomo alle prese con i suoi ricordi. The First Tree ti darà la possibilità di vivere una storia già scritta, di ripercorrere alcuni momenti e di riflettere. A volte sarà dura, proprio come lo è avere a che fare con i propri rimpianti.
Ho trovato The First Tree un videogioco molto bello, non tanto per il gameplay che, a dirla tutta, è abbastanza problematico e a tratti fastidioso, ma proprio per la storia. Il videogioco è focalizzato molto sulla narrazione e il gameplay fa solo da contorno, ha il compito di enfatizzare alcune parti, intensificando le sofferenze e la tristezza del racconto.
Il videogioco è molto breve, meno di due ore, quindi mi è difficile parlartene senza rivelare parti della storia o comunque senza riferirmi ad essa. Per questo, se non lo hai provato e vorresti farlo, ti consiglio di giocarlo prima di continuare la lettura.
Oggi ti parlerò dei rimpianti, queste reazioni emotive che ognuno di noi ha avuto almeno una volta nella vita, e di come imparare ad accettarli senza lasciarti trascinare a fondo da loro, ripercorrendo i passi della volpe di The First Tree.
Comprendi
Il primo passo necessario, come spesso accade in molti percorsi, è quello della comprensione.
Per poter lasciare andare il passato e riuscire ad accettare i tuoi errori senza trascinarti dietro pesanti rimpianti, hai bisogno prima di tutto di comprendere ciò che è oggetto del tuo rimpianto.

Quindi, per un’ultima volta, ascolta la storia, cerca i vari tasselli, sviscerala, vivila e comprendila in tutte le sue sfumature. Fallo una volta per tutte, lascia perdere i pensieri come “avrei dovuto fare diversamente”, “sono un disastro” o “come ho potuto non capire”.
Queste frasi non cambieranno il tuo passato e peggioreranno il tuo malessere. Queste frasi continueranno solamente a farti rivivere il passato, magari anche in maniera intensa, limitando le tue azioni, la tua vita, non portandoti nessun beneficio.
All’inizio di The First Tree troverai uno dei tuoi cuccioli steso a terra senza vita. Questo è un fatto già accaduto, una scelta narrativa molto triste ma sulla quale non hai nessun potere. La storia è già scritta e non puoi cambiarla. L’unica cosa che ti resta da fare è proseguire.
Ma immagino che tutto questo tu lo abbia già capito.
Andando avanti con la storia e con le tue esperienze, imparerai a capire che non hai potere su tutto, hai potere sulle tue azioni ma non sugli eventi. A volte le cose vanno bene, a volte le cose vanno male ma vale la pena vivere la storia fino in fondo.
In questa prima fase, quindi, rifletti, cerca di capire il significato di ciò che è successo, se lo ha, cerca di capire le tue reazioni, il tuo pensiero, fai un quadro della situazione in modo quanto più oggettivo possibile.
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Accetta
Ora che hai rivissuto quella storia per un’ultima volta, è arrivato il momento di metterla da parte.

Questo non significa dimenticare, non potrai dimenticare una tua esperienza o una tua perdita, per quanto negativa possa essere, e non sarebbe nemmeno giusto.
La nostra memoria è uno strumento fondamentale per le nostre azioni. Il passato ci insegna come possiamo vivere il futuro. Sulla base delle esperienze passate, impariamo a ricalibrare i nostri comportamenti e le nostre azioni e quindi a modificare il nostro futuro.
Se, però, vivi di rimpianti e vedi il tuo passato solo come una serie di errori, non stai facendo altro che interpretare il tuo passato per generare sofferenza nel presente.
Se tu fossi in grado di re-interpretare il tuo passato, di ristrutturare ciò che è successo, di cambiare la tua percezione di un episodio, allora potresti imparare a cambiare il suo significato, ad accettare il passato in quanto tale e iniziare a vivere il tuo presente.
E’ indifferente che ciò che rimpiangi sia successo a causa di un tuo comportamento. Che la colpa sia tua o no, ciò che ti resta da fare e prenderne coscienza ed accettarlo.
A mio parere essere un adulto significa che non c’è nessuno a fermarti dal prendere decisioni difficili.
Joseph – The First Tree
L’accettazione è una cosa che richiede tempo, non puoi imparare ad accettare qualcosa che ti ha tormentato per anni da un giorno all’altro ma puoi iniziare oggi a farlo. In The First Tree ci sono lunghi momenti di esplorazione tra un frammento di storia e l’altro. Questo tempo è necessario. Hai bisogno di tempo per assimilare la storia, riflettere e, infine, accettarla. Per quanto triste sia e per quanto ti abbia toccato nel profondo, come ha fatto con me, quella storia ti lascerà qualcosa e, una volta che lo avrai interiorizzato, riuscirai a lasciartelo alle spalle, portandoti dietro non rimpianti e tristezza ma un insegnamento.
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Agisci
Vivi.
La vita è difficile, dovrai affrontare dei brutti momenti, avrai dei ricordi che vorresti cambiare, vorresti non aver trovato il tuo cucciolo all’inizio del gioco, come non avresti voluto trovare anche gli altri due nelle stesse condizioni.
Ma devi trovare la forza di vivere, anche per dare un senso alla loro perdita. Vivi in modo da non creare oggi dei rimpianti per il tuo futuro.
La morte non è l’opposto della vita ma parte di essa.
Lettera anonima – The First Tree
Il tuo tempo non è illimitato, non puoi permetterti di perderne ancora vivendo nel passato e rimpiangendo le tue scelte.
Abbi il coraggio di prendere in mano la tua vita e darle valore. Concediti la libertà di agire portando avanti i tuoi scopi, sviluppando i tuoi progetti e vivendo in linea con i tuoi valori.
Inizia ora a vivere la vita che vorresti, prima che sia troppo tardi.
Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi e, se non sei ancora convinto, prova a leggere “Vorrei averlo fatto” di Bronnie Ware, un libro che raccoglie i 5 rimpianti più grandi di chi è in punto di morte.
Noi ci rileggiamo tra due settimane!