
Resident Evil 6: costruisci un’ottima squadra
Se hai giocato a tutte le campagne di Resident Evil 6, avrai notato la differenza che c’è tra le relazioni nelle coppie delle varie storie. Ognuna ha dei punti di forza e dei modi di collaborare diversi e, imparando da tutti, capirai come poter costruire un’ottima squadra!
Quando si ha bisogno di collaborare con altre persone e formare una squadra è necessario che ogni membro si comporti in un certo modo per riuscire a creare un buon clima e raggiungere l’obiettivo comune. Ogni contesto è unico e va studiato e capito per poter scegliere i giusti membri e creare un team efficiente ma, in ogni caso, alcune caratteristiche devono essere sempre presenti indipendentemente dal tuo contesto.
And together we will stand strong
– Strong – After Forever
Prendi il punto forte di ogni coppia e costruisci il team perfetto
Leon ed Helena
La collaborazione è la loro risorsa.
Sono ottimi partner, aprono la maggior parte delle porte insieme e, visto che normalmente è la prima campagna che si affronta, la vicinanza è essenziale per poter salvare e farsi salvare dall’altro quando sei in fin di vita. Soprattutto se giochi in co-op, è molto comodo stare abbastanza vicini tra di voi in modo da potersi tempestivamente rimettere in piedi a vicenda!
Anche se in alcuni punti devono continuare il loro percorso separatamente, ognuno ha la possibilità di aiutare l’altro a proseguire uccidendo gli zombie che lo ostacolano. In molti casi le azioni di uno sono necessarie per il proseguimento dell’altro.
Ogni membro deve impegnarsi al massimo per collaborare con gli altri e rendere il loro lavoro più facile e, soprattutto, non ostacolarli.
Capita spesso, in un gruppo di persone che lavorano assieme, che nascano dei problemi o che inizi a crearsi un brutto clima per la poca collaborazione tra i vari membri. Se ognuno pensa a sé e se ne frega degli altri, prima o poi qualcuno si troverà in difficoltà e, se queste difficoltà non si risolvono in fretta, si rischia di minare seriamente i risultati dell’intero gruppo quindi impara ad essere collaborativo anche se preferisci il lavoro individuale e fai capire anche agli altri l’importanza di co-operare!
Purtroppo, non è solo la mancanza di collaborazione a creare dei problemi ma, a volte, tende a crearsi della competizione per mostrare, non solo al proprio capo gruppo/ leader/ master ma anche agli altri membri del team, la propria competenza. Questo succede per la mancanza totale o parziale di uno (o tutti) i 3 punti forti delle altre coppie di Resident Evil 6. Vediamo quindi la prossima campagna.

Chris e Piers
La leadership è ciò che li ha portati al successo.
Un leader è colui che riesce ad avvicinare un gruppo di persone, appianare le loro divergenze e guidarle nella giusta direzione.
All’inizio della campagna, un gruppo di persone si avvicina a Chris e, nonostante lui si sia “lasciato un po’ andare”, lo riconoscono come leader e gli chiedono di guidarli nella missione per sconfiggere il virus C.
Chris ha conquistato la loro fiducia non con le parole ma con le sue azioni passate. Ha dimostrato di essere in grado di guidare un team e, nonostante la missione abbia subito gravi perdite, ha provato il suo valore affrontando con coraggio le sfide e perseguendo gli obiettivi nonostante le difficoltà, senza farsi frenare dalla paura.
Con queste sue azioni ha conquistato la fiducia di Piers che ha riunito una squadra disposta ad affidarsi a lui e, durante tutta la campagna, tutta la squadra lavora insieme per il bene comune, motivata dal loro leader.
Ecco l’importanza di avere un leader forte (o aspirante tale). Avere un buon leader nella propria squadra significa avere una persona di riferimento che incoraggia le altre ad imparare e migliorarsi continuamente, qualcuno che sa come trattare le persone individualmente, cerca di conoscerle, capisce quali sono i loro obiettivi personali e cosa li motiva per scoprire cosa sanno fare al meglio e in cosa devono migliorare.
Chiaramente, il leader non fa tutto da solo ma dà una certa dose di responsabilità ad ognuno a seconda di quanta crede che ne possa gestire e delega le varie tasks a tutti i membri del team.
In risposta, ogni soldato darà dei feedback al proprio capitano e lo aiuterà, con le sue conoscenze, a fare meglio il suo lavoro, esattamente come fa Piers.
Piers porta rispetto a Chris, gli riconosce i suoi meriti e lo loda, soprattutto davanti al resto della squadra, ma gli fa notare quando crede che stia facendo degli sbagli e quando sarebbe meglio adottare una soluzione o un approccio diverso ad una situazione.
Sii, o trova, un buon leader e metà del lavoro sarà già fatto!
Jake e Sherry
La complicità è il loro punto di forza.
Durante la campagna, si parlano con trasparenza e sincerità e si confidano anche alcuni eventi intimi del loro passato, ad esempio il rapporto problematico e poco convenzionale che entrambi hanno avuto con il padre.
Anche se Jake è un mercenario, Sherry gli dà fiducia e anche se lei è praticamente indistruttibile, lui se ne prende cura e la protegge comunque dai vari pericoli ed esplosioni.
Crea relazioni di fiducia con chi hai intorno, dai valore agli altri, ascoltali e comprendili. Capire quali sono i bisogni e le motivazioni degli altri componenti del tuo team è importante per riuscire a creare un clima di condivisione e di crescita e, una volta capito questo, sii tu il primo ad aiutare gli altri e a condividere con loro ciò che potrebbe essergli utile.
La complicità si crea partendo dall’ascolto quindi non focalizzare l’attenzione solo su te stesso ma offri agli altri ciò che puoi per aiutarli nel loro scopo. Ovviamente questo non significa che devi farti sfruttare ma valuta se ciò che l’altra persona vorrebbe, vi porterebbe ad un risultato che giustifica la richiesta. Un buon esempio è essere disposti, come Sherry, a concedere 50 milioni ad un mercenario per mezzo litro di sangue, se quel sangue serve a salvare l’umanità dal virus C.
Capire ciò di cui gli altri hanno bisogno, ti darà dei grandi indizi sul carattere delle persone del tuo team e, imparando a conoscervi, diventerete una squadra affiatata e creerete un’intesa profonda.
A seconda del motivo per cui si decide di formare una squadra, varierà molto il numero di membri necessari. A questo proposito è importante sapere che è molto più facile creare delle relazioni forti quando la squadra non è troppo grande quindi, se si prevede una grande quantità di partecipanti, dovresti valutare di suddividere le varie persone in mini-team di 5-7 membri per agevolare la costruzione di relazioni e rendere la squadra più unita.
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Ada e agente
La parola d’ordine è autonomia.
Ada può fare benissimo tutto da sola e non ha bisogno di nessun compagno. Se giochi in co-op, con Ada ci sarà un agente e, se hai avuto la pazza idea di scegliere l’agente come tuo PG, ti sarai reso conto che la tua presenza non è molto necessaria.
L’agente c’è ma non serve a nulla. Serve talmente poco che non gli è nemmeno stato dato l’onore di avere un nome. Ada è l’unico PG ad avere la possibilità di interagire con gli oggetti di missione (questo include anche aprire le porte) e, mentre lei sta lì a risolvere gli enigmi, l’agente sta lì a guardarla e a fare da blando sostegno morale.
Questo non esclude tutti i punti che abbiamo visto finora. Infatti, in un gruppo è essenziale che ci sia collaborazione, leadership e complicità ma è altrettanto importante che ognuno abbia una buona dose di indipendenza e responsabilità.
Insomma, ognuno deve fare la propria parte e deve saperla fare bene! Certo, se stai co-operando, ovviamente, quando sarai circondato di nemici i tuoi compagni contribuiranno ad ucciderne un po’ e magari anche salvarti la vita quando non sei proprio in formissima ma le azioni essenziali devi saperle fare da solo. Non puoi farti aprire le porte dai tuoi compagni, sei in grado di farlo in totale autonomia e quindi sarai tu a doverlo fare!
Sia che tu voglia costruire un team per un obiettivo lavorativo, che una squadra di pallavolo o un gruppo di amici che si trovano per il D&D, se riuscirai ad inserire tutti questi elementi nella tua squadra, sicuramente sarai in grado di costruire un team indistruttibile, capace di affrontare qualsiasi B.O.W. sulla piazza!
Noi ci rileggiamo tra 2 settimane, fammi sapere come hai deciso di sfruttare questi consigli e se ti sono stati utili!
Bellissimo articolo!! Il gioco è spaziale pergiunta!!!
Grazie mille! Eh si, il gioco è davvero bellissimo!