
Mob Psycho 100: come gestire le emozioni
Hai presente Mob? È sempre impassibile, tiene a bada le sue emozioni finché non diventano troppo ingombranti e traboccano facendogli perdere il controllo.
Anche tu sei così? Sei sempre calmo e composto fino a quando non raggiungi il limite e a quel punto fai terra bruciata tutto intorno a te?
Ecco, questo articolo fa per te. Oggi parliamo di come imparare a gestire meglio le proprie emozioni. Questo ti permetterà, soprattutto, di evitare di esplodere, come spesso vediamo in Mob Psycho 100, ma ti aiuterà anche a vivere meglio in generale.
Ehi… stai vivendo ogni giorno al massimo?
Fantasma
Le emozioni possono essere una cosa complicata da capire e da gestire. Tanto complicata che neppure chi le studia ha una classificazione definitiva. Ad oggi credo che lo studioso di emozioni per eccellenza sia Paul Ekman che aveva inizialmente stilato una lista di 5 emozioni di base (quelle di Inside Out) ossia: gioia, rabbia, tristezza, paura e disgusto. Questa lista, però, è in continuo ampliamento. Infatti tutti noi nella nostra vita abbiamo provato tantissime emozioni di diverso tipo in situazioni diverse e, tra un’emozione e l’altra, ci sono tantissime sfumature e sfaccettature.
Una cosa complicata, appunto.
Si, siamo esseri complessi, pieni di emozioni e, visto che le emozioni fanno parte di noi, è utile saperle gestire.
Allora oggi vediamo come evitare di arrivare al 100% e gestire le proprie emozioni al meglio.
Dai spazio alle emozioni
L’impassibilità di Mob è lampante. Non fa una piega davanti a nulla e ciò che sconvolgerebbe chiunque a lui procura solo una piccola crescita nella sua personale percentuale di stress.
A prima vista sembrerebbe avere un’enorme padronanza sul controllo delle emozioni, se non fosse per il piccolo dettaglio che quando quella sua personale percentuale raggiunge il 100% non ci vede più. Amici? Nemici? Non esiste alcuna distinzione, anzi, non esiste proprio nulla. Perde totalmente il controllo e distrugge ciò che gli capita sotto mano.
Certo, siamo tutti felici di vederlo finalmente reagire e mostrare ciò di cui è capace ma se potesse mostrare se stesso liberamente senza doversi trattenere per il 99% della sua vita?
Ecco, questo è proprio il punto. Soffocare le emozioni per evitare di perdere il controllo su di esse non funziona. Non funziona perchè ad un certo punto esplodi e lasci uscire tutto insieme. Soffocare le emozioni significa soffocare una parte di te che è del tutto naturale. Oltretutto, quando si cerca di sopprimere le emozioni, chiaramente si cerca di farlo con quelle negative ma si finisce per sopprimere tutto e diventare un automa in pieno stile Mob.
Imparare a lasciar fluire le emozioni e dargli il giusto spazio, invece, ti aiuterà a conviverci in maniera pacifica e anche piacevole.
Inizia ad osservarle e a conoscerle. Fermati e concentrati sul sentire dove sono localizzate e in che modo: una stretta al cuore? Un nodo alla gola? Un peso sullo stomaco? Cerca di capire il loro aspetto, la loro consistenza, la loro natura. Osserva la tua emozione nei dettagli, dagli una forma, un colore, una temperatura. Visualizzala, respira e crea spazio intorno ad essa.
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Cerca il tuo maestro
Puoi scegliere se fare tutto da solo o puoi seguire le orme di Mob e seguire qualcuno che possa diventare per te un punto di riferimento.

Non c’è una strada giusta e una sbagliata, il proprio percorso di crescita è molto personale e si può scegliere liberamente come affrontarlo. Puoi decidere di percorrerlo in solitudine o appoggiarti ad una persona fidata. Puoi anche decidere di iniziare in un modo e continuare in un altro.
Ognuno ha un proprio “livello” nella gestione delle emozioni. C’è chi ha imparato a gestirle in modo naturale e spontaneo e c’è chi, invece, ha bisogno di fare un grande lavoro su sé stesso.
Personalmente, ho dovuto fare un grande lavoro su me stessa e mi sento di darti un consiglio se anche tu, come me, sei una persona introversa e solitaria. Capisco benissimo la resistenza ad aprirsi davanti a qualcuno e parlare liberamente delle proprie emozioni. I solitari stanno bene a parlare con sé stessi e, proprio per questo, in molti casi riescono a fare tutto da soli. Non sottovalutare, però, il grande aiuto che ti può dare una persona esterna. Parlare con un amico, con uno psicologo, o anche con uno sconosciuto può davvero illuminarti e contribuire a sbloccarti e fare un passo avanti.
Molte volte, un punto di vista esterno può darti quella fetta di comprensione di te che fatichi a raggiungere. Può essere d’aiuto parlare con qualcuno che ha voglia di ascoltarti e ascoltare a tua volta ciò che ha da dire.
Se hai visto Mob Psycho 100 ti sarai già reso conto di tutto questo osservando il rapporto di Mob con il suo “maestro” Reigen. All’apparenza sembra una relazione unilaterale e opportunista ma è innegabile che Reigen porti un contributo positivo nella vita di Mob.
Aumenta l’intelligenza emotiva
Indipendentemente dal fatto che tu scelga di iniziare il tuo percorso da solo o con qualcuno, del lavoro su te stesso andrà comunque fatto.

E qui iniziamo a parlare di intelligenza emotiva ossia la capacità di riconoscere e gestire le emozioni. Questo concetto è stato snocciolato dallo psicologo Daniel Goleman e se volete approfondirlo qui trovate un 300 pagine di spiegazioni approfondite.
Noi, invece, saltiamo tutta la parte teorica e ci focalizziamo su quella pratica ossia come aumentare questa intelligenza emotiva.
Il riconoscere qualcosa passa attraverso l’esperienza.
Assaggiando 2 vini rossi per la prima volta non saremo in grado di cogliere tutti i dettagli e le differenze tra uno e l’altro perchè la bocca non è allenata a riconoscere con precisione tutte le sfumature di sapore. Per allenare questa abilità è necessario iniziare ad assaggiare vari vini in maniera focalizzata, concentrandosi quindi nell’assaporare i dettagli e le particolarità di ogni bicchiere.
Allo stesso modo, quando si provano le prime emozioni non si capisce che cosa sta succedendo. Man mano che si prova la stessa emozione, si impara a cogliere le somiglianze con le precedenti esperienze e a riconoscere quell’emozione. Questo è sicuramente vero un po’ per tutti, quasi tutti sappiamo capire se siamo felici piuttosto che tristi o se siamo entusiasti o annoiati.
Il discorso, però, cambia quando si tratta di capire la precisa sfumatura dell’emozione che si sta provando. E’ paura o ansia? Odio o rabbia? Tristezza o malinconia?
Molti non riescono a cogliere le differenze tra emozioni non troppo diverse tra loro. Se succede anche a te è perchè non ti sei mai soffermato ad analizzare e “degustare” le tue emozioni.
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Quindi parti da questo concetto e, quando provi un’emozione, dagli attenzione e cerca di capirne l’esatta sfumatura. Crea una scala più ampia delle tue emozioni, una classificazione più dettagliata. Quindi quando ti senti bene, non fermarti al semplice “mi sento bene” ma scendi più a fondo e inizia a chiederti se ti senti più entusiasta, ispirato, calmo, allegro, ecc… e quando ti senti male scendi più a fondo e chiediti se sei più triste, annoiato, irritato, ansioso, ecc…
Più ti impegnerai a comprendere meglio la sfumatura della tua emozione e più sarai in grado di riconoscerla in futuro e capirne il significato.
Quindi esplora le tue emozioni senza respingerle o sopprimerle. Crea un rapporto migliore con la tua sfera emotiva e tutta la tua vita ne risentirà in maniera positiva. Io spero che questi consigli ti possano essere utili. Fammi sapere nei commenti com’è il rapporto con le tue emozioni, e se anche tu, come Mob, resisti fino ad esplodere o se hai già iniziato il tuo percorso per imparare a gestire le tue emozioni al meglio. Noi ci rileggiamo tra due settimane!