
Little Nightmares e il problem solving: come svilupparlo?
Sentirsi piccoli piccoli in un mondo molto grande… e terrificante… Six, la bambina protagonista di Little Nightmares, ne sa qualcosa. In questo puzzle game molto inquietante avrai la possibilità di esercitare il problem solving, una capacità davvero preziosa sia nell’ambito personale che in quello lavorativo. In Little Nightmares, infatti, il problem solving, ossia la capacità di risolvere i problemi, è essenziale per poter riuscire ad uscire indenni da questo spaventoso mondo.
Se ti stai chiedendo se è possibile sviluppare questa capacità, la risposta è si! Sempre grazie all’aiuto dei videogames, ti svelerò qualche trucchetto per riuscire ad approcciarti ai problemi in maniera più efficace.
Per me un problema è una sfida, un modo per mettere alla prova me stessa e, se ci pensi bene, i videogiochi stessi si basano proprio su questo concetto. Ogni videogame inizia con un problema da risolvere, un mondo da salvare, un nemico da sconfiggere o una missione da portare a termine.
Then I got my wings and I never even knew it
– Kinderfeld – Marilyn Manson
Non c’è niente di meglio di un puzzle game per capire le strategie più efficaci per risolvere un problema. Il grande mondo di Little Nightmares, dove il tuo pensiero fisso è “ok, come esco da qui?” fa proprio al caso nostro.
Ecco quali sono i passi per salvare Six in Little Nightmares e sviluppare la capacità di problem solving.
Osserva l’ambiente
Il videogioco inizia senza tante cerimonie. Tu sei Six, la bimba con l’impermeabile giallo, non sai nulla di te, della tua storia o del tuo obiettivo. Nessun tutorial e nessuna spiegazione, insomma, se non qualche sporadico suggerimento riguardo ai comandi.
Six è dotata del minimo essenziale ossia di due braccia, due gambe e un accendino. Quell’accendino è ciò che ti permette di vedere, più o meno, cosa stai facendo nel luoghi bui. In sostanza, sei buttato lì in questo mondo che non conosci e devi capire in totale autonomia come fare a cavartela.
La prima cosa che ti consiglio di fare è osservare l’ambiente che ti circonda. Senza avere un’idea di ciò che c’è intorno a te, infatti, sarà molto difficile riuscire a fare qualcosa di costruttivo.
Quindi quando ti ritrovi ad affrontare un problema, la cosa migliore che puoi fare è cercare di capire meglio in cosa consiste quel problema. Non trattarlo con superficialità dando per scontato quello che credi di capire a prima vista ma osservalo, studialo e analizzalo da più punti di vista. Cerca di capirne l’essenza: come si è creato, perché è nato questo problema, quali aree va ad influenzare e quali possono essere le conseguenze. Conosci il problema a fondo e comprendine le circostanze.
Quello che ho notato in Little Nightmares è che, se sai osservare abbastanza attentamente, ti accorgerai che è l’ambiente stesso a suggerirti la soluzione. Ovviamente, più vai avanti e più sarà difficile notarla ma prestando abbastanza attenzione, riuscirai facilmente a vedere gli indizi che ti propone ciò che ti circonda.

Dunque impara a concentrarti e osservare la situazione nel dettaglio per poter decidere al meglio come muoverti.
Attenzione al tempismo
A volte il tempismo è essenziale. Magari la soluzione che hai pensato è quella giusta ma la stai applicando nel momento sbagliato.
Magari in Little Nightmares sei nel pieno del problem solving e stai cercando di fuggire da un tizio che vuole mangiarti a tutti i costi. Hai già visto dove puoi rifugiarti ma ogni volta che provi a raggiungere quel posto, riesce a divorarti. La direzione possibile è solo una ed è chiaro che, visto che non hai mezzi per combattere, devi correre. Eppure sapere che quella è la soluzione giusta, non è sufficiente per risolvere il problema.
Ciò che c’è di sbagliato in questa sequenza non è la soluzione ma è il tempismo. Forse esci dallo stealth troppo in anticipo? Oppure dovresti iniziare a correre prima? Stai saltando troppo presto o troppo tardi?
Insomma, ci vuole tempismo! Non solo devi fare la cosa giusta ma la devi fare al momento giusto.
Capisco che possa sembrare complicato. Affrontare un problema può essere difficile e spaventoso ma mantieni la calma e continua a pensare lucidamente. Se senti che stai per essere sopraffatto, prenditi del tempo per elaborare tutte le informazioni in tranquillità. A volte, lasciando decantare un problema, la soluzione comparirà dal nulla nella tua testa, illuminandoti!
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Risolvi il problema

Il problema non è risolto finché non è risolto definitivamente. Se i mostri mangia-bimbi cambiano stanza, non significa che siano spariti per sempre quindi non puoi considerare il problema risolto. Ignorare il problema, cercare di aggirarlo o adottare soluzioni provvisorie non risolve il problema. In alcuni casi può andare bene per temporeggiare se ancora non hai trovato una soluzione definitiva o se non è il momento giusto per applicarla ma bisogna essere coscienti del fatto che prima o poi il problema si ripresenterà. E normalmente quando un problema si ripresenta, lo fa in maniera più aggressiva.
Cerca sempre una soluzione definitiva al problema, anche in più step, pianificandone le varie fasi. Non ti preoccupare se non riesci a risolvere il problema al primo tentativo, alcune volte è necessario testare e sbagliare. In Little Nightmares non riuscirai a superare tutti gli ostacoli al primo tentativo, a volte avrai bisogno di sperimentare più strategie per poter trovare quella che si incastri alla perfezione con tutti gli imprevisti programmati dal videogioco.
Quindi testa, è chiaro che se ti si presenta un problema e non hai nessuna spiegazione e nessun dato a riguardo, dovrai provare a vedere che succede se fai qualcosa. D’altra parte quando in Little Nightmares vedi una sanguisuga per la prima volta, non puoi sapere quale sia la sua funzione. Certo, è intuibile che possa essere un nemico ma finché non ti avvicini e non ti si avvinghia addosso strangolandoti, non ne puoi essere sicuro. A volte si deve andare a tentativi!
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Ogni problema ha la sua soluzione. Ti basta usare qualche piccolo accorgimento per riuscire a trovarla più facilmente. Ricorda, quindi, di osservare l’ambiente per scovare gli indizi che ti riserva, azzeccare il giusto tempismo e, infine, risolvere definitivamente il problema.
Sono sicura che con questi piccoli suggerimenti tratti da Little Nightmares riuscirai a fare un passo avanti nel mondo del problem solving!
Fammi sapere se questi consigli ti sono stati utili e noi ci rileggiamo tra due settimane!