
Food Wars: la ricetta per l’eccellenza
Migliorare continuamente sé stessi fino ad arrivare ad eccellere e poi migliorare ancora! Questo è il concetto che sta nella testa di Jukihira Soma di Food Wars ed è proprio questa sua convinzione che lo porterà a creare la ricetta per l’eccellenza e diventare effettivamente un cuoco d’élite.
Quasi tutto l’anime è leggero e divertente ma tra una battuta e l’altra e un piatto e l’altro, si cela l’impegno di tutti i ragazzi e le ragazze che mirano a diventare i punti di riferimento del settore gastronomico. Ognuno del gruppo dei protagonisti arriverà, con i suoi tempi e i suoi metodi, ad eccellere come cuoco ma la crescita di Yukihira è sicuramente quella che tutti abbiamo ammirato con stupore.
Partendo da una piccola trattoria a gestione familiare, Yukihira si impegna ogni giorno per migliorare e affinare le sue tecniche. Mira a superare le abilità culinarie del padre e anche di qualsiasi altro cuoco. Per questo si impegna ogni singolo giorno, per fa sì che questa sua visione diventi reale.
A stronger mind, a light that will make me see, that’s all I wish for today
– Here’s My Hell – Revamp
Molti di noi hanno una visione, proprio come Yukihira, un sogno che vorremmo realizzare o un obiettivo che vorremmo raggiungere. Per questo, oggi vediamo quali sono le parole chiave da imprimersi in testa per riuscire ad arrivare all’eccellenza come ha fatto Yukihira.
Passione
Un requisito essenziale per riuscire ad eccellere in un qualsiasi ambito, è che quell’ambito ti piaccia. Sarà davvero dura studiare e applicarsi a fondo su un argomento senza avere davvero un interesse forte.
Studiare e sperimentare per una propria passione, invece, diventa un piacere. È piacevole approfondire un argomento che ami ed è piacevole immergersi per ore in un’attività che davvero ti appassiona.
Questa è la base di partenza. Se vuoi eccellere nel tuo campo, quel campo, per te, deve avere la massima importanza.
Hai presente quando vedi un musicista che passa ore sulle sue composizioni? O un pittore che cura minuziosamente ogni dettaglio del suo quadro? O un programmatore che passa le giornate a scrivere e ricontrollare righe e righe di codice?
Insomma, alcune ricerche hanno proprio stimato un numero di ore necessario per diventare esperti in un ambito. I vari esperti tendono a concordare sul fatto che 10mila ore di studio e di pratica in una specifica materia, ti rendono un esperto in quell’ambito. Facendo due veloci calcoli, per arrivare a quell’ammontare di ore ti dovresti applicare per svariate ore al giorno (40 ore a settimana) per circa 5 anni.
Detta così, sembra un po’ scoraggiante ma, pensandoci bene, se hai una vera passione, passarci sopra un terzo della tua giornata per 5 anni, è una cosa veramente naturale. Ecco quindi che, per riuscire ad eccellere, la tua passione deve essere così forte da occupare gran parte della tua mente, un po’ come Ikumi Mito per la carne o Akira Hayama per le spezie.
Non ti rimane altro che capire bene qual è la tua passione e a questo proposito potrebbe interessarti: Nuova quest: trova il tuo obiettivo
Perseveranza
La più grande percentuale di fallimento dei vari progetti, dipende dal fatto che quei progetti non vengono portati avanti abbastanza a lungo per avere l’effettivo tempo di crescere e svilupparsi.
Ogni cosa richiede tempo. Seguendo l’anime Food Wars, avrai sicuramente capito l’importanza di rispettare dei tempi. Alcune ricette sono pronte all’istante mentre altre hanno bisogno di giorni di preparazione e attesa. Nella maggior parte dei casi, non si può pretendere un risultato immediato ma bisogna lavorare per molto tempo e attenderne altrettanto per vedere i proprio sforzi realizzati.
Armati, quindi, di pazienza e trova un metodo per portare avanti i tuoi progetti nel tempo. Se poi hai bisogno di qualche consiglio in più su come sviluppare la tua perseveranza, puoi trovare qui qualche consiglio interessante tratto da Assassination Classroom.
La perseveranza è davvero un requisito essenziale per qualsiasi progetto. Ci saranno momenti facili in cui ti riuscirà più che naturale impegnarti e applicarti per raggiungere il tuo scopo ma ci saranno anche momenti più difficili da superare. Momenti in cui ti ritroverai poco motivato o dovrai affrontare anche i tuoi fallimenti, senza lasciarti scoraggiare.
Purtroppo non va mai tutto come si pianifica ed è abbastanza facile scontrarsi contro qualche ostacolo.
A questo proposito, Yukihira ha un particolare modo di affrontare le sfide che lo porta a far tesoro di ogni vittoria ma, soprattutto, di ogni sconfitta.

Il percorso di Yukihira, infatti, pur sembrando da manuale e assolutamente impeccabile all’apparenza, è, in realtà, disseminato di fallimenti. A partire dalle sfide perse con il padre che ammontano a circa 500, continuando con le innumerevoli ricette immangiabili cucinate durante la sua carriera (vedi gli onnipresenti calamari con le più svariate orribili salse) e continuando ancora con varie sfide perse contro i suoi compagni di corso.
In una puntata, in particolare, dice proprio di non aver perso ma di aver acquisito “l’esperienza del fallimento”.
Il fallimento, infatti, non deve per forza essere vissuto come una macchia sul proprio percorso . Deve essere visto come una tappa essenziale dalla quale trarre importanti insegnamenti ed esperienze. In molti casi, si può imparare di più da un fallimento che da una vittoria proprio perché il fallimento spinge alla riflessione e costringe ad analizzare i propri passi e i propri gesti e trovare una soluzione per migliorare le cose.
Non aver quindi paura del fallimento ma accoglilo come un’esperienza più che utile alla tua crescita.
Ora passiamo all’ultima ma non meno importante parola chiave.
Creatività
In questo, Yukihira eccelle ma anche gli altri cuochi non sono da meno. La loro capacità di partire da degli ingredienti e mescolarli per dare vita a qualcosa di nuovo è davvero incredibile. Con la loro cucina, riescono a non solo ad enfatizzare il semplice sapore del piatto ma riescono a trasmetterne anche le emozioni.

Se hai visto almeno una puntata di Food Wars, sicuramente ricorderai le spropositate reazioni delle persone della giuria che assaggiano i vari piatti e i loro viaggi mentali all’esplorazione dell’ambientazione del piatto e della sua espressione.
La creatività è un’abilità strana. Si pensa che la creatività sia un’abilità prettamente innata e che, se non si ha dalla nascita, non si può recuperare.
In realtà, la creatività è un’abilità che si può sviluppare. Per farlo, però, non è sufficiente la mera pratica come per la maggior parte della altre abilità ma avrai bisogno di fare un passo un po’ più difficile. Avrai bisogno di entrare in contatto con il tuo mondo interiore e trovare il modo per esprimerlo. Dovrai, quindi, familiarizzare con le tue emozioni e imparare a lasciarle fluire. Dovrai capirle e canalizzarle senza sentirti limitato dal giudizio degli altri ma esprimendo te stesso limpidamente.
Insomma, ci dovrai mettere il cuore.
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L’eccellenza si raggiunge con il lavoro duro. Indubbiamente avrai bisogno di impegnarti molto per riuscire ad eccellere in un determinato campo. Per questo, ti sarà necessario avere la passione per quell’ambito, perseverare nonostante i possibili fallimenti e sviluppare la tua creatività per dare quel tocco in più che solo tu puoi dare.
Spero che questi consigli ti possano essere utili per avvicinarti, di giorno in giorno, al tuo obiettivo! Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e noi ci rileggiamo tra due settimane!
Secondo me sbagliare vuol dire imparare perché puoi rimediare dove l errore è stato fatto. Poi sicuramente ci vuole impegno e passione in tutte le cose che vuoi vedere realizzate. Sono anni che mi sto impegnando per fare una cosa che ho fatto e disfatto ma che prima o poi voglio vedere realizzata 👍💖
Certo, sbagliare può essere molto utile, proprio come il tuo fare e disfare. Ogni volta che disfi poi rifai con una consapevolezza diversa! Vedrai che prima o poi troverai il metodo migliore per finire il tuo lavoro 😊