Dishonored: seguire la ragione o l’istinto?

Dishonored: seguire la ragione o l’istinto?

31 Luglio 2019 0 Di Manuela

È capitato anche a voi di trovarvi in dubbio su come affrontare delle situazioni in Dishonored? In alcuni punti ci troviamo a dover scegliere se seguire l’istinto e attaccare o se ignorare ciò che ci succede intorno, mantenendo la nostra furtività.

La guerra tra ragione e istinto è presente in molti momenti della tua vita e la scelta non sempre è facile, a volte vorresti reagire di pancia ma sai di dover riflettere e a volte non riesci a smettere di pensare e dare spazio alle tue emozioni.

Swimming through the void we hear the world, we lose ourselves but we find it all

– Aerials – System of a down

Partiamo dal capire bene cosa sono e come trovare un equilibrio

Istinto

L’istinto è un comportamento non dettato dalle tue esperienze passate, una propensione innata a fare o non fare certe cose.

Dishonored Oblio
Dishonored – Bethesda

È antichissimo, è nato con l’uomo per difenderti dai pericoli e provvedere alla tua sopravvivenza, si è sviluppato nei vari millenni adeguandosi alla società ma, allo stesso tempo, mantenendo la sua ancestralità.

Durante un combattimento, si agisce soprattutto d’istinto ed è grazie ad esso se riesci a schivare tempestivamente quando ti vedi arrivare un dardo addosso.

L’impulsività e “seguire il tuo cuore” sono ciò che rende la tua vita piena, divertente, appassionante, ciò che ti fa sentire davvero vivo.

Chiaramente, i nostri impulsi sfruttano solo ciò che hanno a disposizione quindi se una guardia ti attacca con una spada e non ti ricordi qual’è il comando per parare, finirai per premere tasti a caso (che in Mortal Kombat o Tekken va più che bene ma in Dishonored finisci per fare un gran casino seguito probabilmente dalla tua morte).

Ragione

La ragione, invece, è contrapposta all’istinto, è la facoltà di elaborare informazioni, ragionare e arrivare a conclusioni logiche riguardo a qualcosa. È una caratteristica molto più recente ma anch’essa serve a preservarti ed evitare di farti del male.

Dishonored libreria
Dishonored – Bethesda

La mente è una cosa meravigliosa da sfruttare al massimo, l’intelletto ti permette di trarre il meglio dalle tue esperienze passate e fare previsioni per affrontare meglio il futuro.

Pensare e pianificare ti aiutano a definire degli obiettivi e a portarli a termine, a dare un senso a ciò che fai.

Se prima di passare in mezzo ad una piazza, ti scegli un posto con una buona visuale e studi un attimo il numero delle guardie e i loro movimenti, sarà molto più facile pianificare un percorso che ti permetta di evitarle o ti permetta di neutralizzarle furtivamente senza che nessuno faccia suonare un allarme.

Vivere di sola pianificazione, però, ci fa perdere quel brivido, quella scarica di adrenalina che abbiamo quando viviamo nel presente invece di analizzare il passato e pianificare il futuro.

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Quindi che faccio?

Vivendo senza istinto si rischia di perdere il succo della vita ma basta guardare 30 secondi di video fail per capire che anche vivere senza ragione non è un ottima idea. Siamo tutti spacciati?

La guerra tra istinto e ragione è un dilemma epico, a volte ci troviamo a seguire alternativamente il cuore o il cervello o, ancora peggio, a stare fermi.

Il segreto, invece, è proprio quello di deporre le armi e dichiarare finita questa guerra per instaurare una pacifica collaborazione.

All’inizio del gioco non uccidevo nessuno perchè volevo portare avanti la causa della regina Jessamine al mio meglio e in modo etico. Oltretutto nei tempi di caricamento ti dicono che più gente uccidi e più il finale sarà funesto ma facevo una fatica della madonna e mi annoiavo un po’.

Dopo un pò mi sono stancata, ho smesso di seguire la ragione, ho iniziato a seguire l’istinto e ho intrapreso una nuova carriera da assassino facendo fuori tutti.

Dopo la prima ventina di omicidi cruenti, la mia parte razionale ha iniziato a farsi sentire ricordandomi il finale funesto quindi ho trovato il mio personalissimo equilibrio tra istinto e ragione iniziando ad uccidere solo le persone essenziali quindi solo le guardie che mi avevano sorpresa (per non dover ricaricare il salvataggio) e i piangenti che mi attaccavano se non ho avevo via di fuga veloce e quindi risparmiando i rari abitanti innocui e le inoffensive e non allarmanti cortigiane che semplicemente si buttavano a terra piangendo.

È importante imparare dal passato ricordando che il passato non si può cambiare ed è importante pensare al futuro ricordando che il futuro non può essere previsto. Vivi nel presente, lasciati guidare dal tuo istinto, goditi il momento e permetti alla ragione di aiutarti a trarre il massimo da ogni situazione.

L’istinto ci guida verso una meta e la ragione trova la strada migliore.

Il presente è l’unico momento davvero importante e ciò su cui abbiamo davvero il controllo quindi affronta i tuoi compiti da brava persona diligente ma non perdere il coraggio di seguire i tuoi sogni.