Darq: la soluzione per dormire bene

Darq: la soluzione per dormire bene

26 Ottobre 2022 0 Di Manuela

Darq è un videogioco un po’ strano in cui il dormire bene è decisamente lontano dalla realtà, un sogno. Il povero protagonista, infatti, ha un bel po’ di problemi con il sonno e il dormire bene non sa proprio cosa significhi. Se anche tu hai questo problema, sei nel posto giusto perché oggi, attraverso i 7 capitoli di Darq, ti darò dei consigli per dormire bene.

Darq non ha una vera e propria trama quindi oggi non ti farò dei veri e propri spoiler. Ti parlerò, però, di tutti i capitoli di Darq quindi se non ci hai giocato e hai intenzione di farlo, tieniti questo articolo per il post-gioco in modo da non rovinarti qualche sorpresa.

Se non conosci questo videogioco, ti posso dire che punta decisamente sull’atmosfera. L’ambiente è molto oscuro e inquietante e, spesso, lo sono anche i suoi puzzle. E’ molto breve e molto assurdo ed è un videogioco con meccaniche inusuali e interessanti.

Passiamo alla parte del sonno. Il povero protagonista, che gli sviluppatori ci dicono chiamarsi Lloyd, vive in un limbo in cui quando va a dormire è come se si svegliasse, inizia a vivere un incubo molto realistico.

Si, è una descrizione un po’ confusa ma, d’altra parte, lo è anche la situazione di Lloyd.

Lloyd vive degli incubi terribili e li vive in modo così ciclico da non avere ben chiaro quando dorme e quando è sveglio.

In pratica, quando dorme non dorme e quando è sveglio è come se dormisse… un bel problema vero? Ma non è proprio questa la sensazione che abbiamo quando per un periodo prolungato non riusciamo a dormire bene?

Bene, iniziamo ad entrare nel vivo del gioco, capitolo per capitolo, e capire cosa puoi fare per tornare a dormire bene.

Capitolo 1 – la macchina

Iniziamo questa avventura in Darq, in questo mondo surreale. Come ogni volta che si inizia qualcosa, bisogna partire dalle basi, dal prendere la mano con le meccaniche del gioco.

Inizia, quindi, dall’ambiente. Se vuoi dormire bene, o per lo meno meglio, dai importanza all’ambiente, impara a conoscerlo e migliorarlo.

Mentre dormi, la tua stanza deve essere buia e silenziosa. Se non puoi avere un buio pesto, usa una mascherina per gli occhi. Se non puoi avere un silenzio tombale, puoi coprire i rumori fastidiosi con del rumore bianco, creandolo con un ventilatore o affidandoti ad un app (magari puoi mettere un timer in modo che ti faciliti l’addormentarti ma non stia acceso tutta la notte). 

Nel primo capitolo, infatti, inizi a camminare sui muri e a risolvere semplici puzzle. Vedrai anche i primi mostri ma saranno molto tranquilli. Insomma, sarà un’introduzione al gioco vero e proprio, una panoramica per darti l’idea di com’è e per darti la possibilità di ambientarti.

Semplice come primo livello, no?

Capitolo 2 – la stazione

Nel secondo capitolo di Darq ci sarà una ruota d’acciaio sul muro da far girare per cambiare il tuo percorso. A questo punto non siamo ancora abituati alle strane meccaniche del gioco. Camminare sulle pareti, far girare l’intero mondo di gioco e modificare i percorsi ci confonde un po’.

In tutta questa confusione, la stanza principale rimane invariata. Possiamo sempre tornare lì e rigirare il percorso. Questa stanza ci diventa subito familiare anche perché il grosso ascensore rumoroso lì di fianco è un punto di riferimento che non possiamo confondere.

Anche nella vita può esserci molta confusione e il momento del sonno può diventare la nostra “stanza sicura”

Come dicevamo, la “stanza sicura” deve essere facile da riconoscere. Il modo più semplice per farlo è dare regolarità al sonno. Cerca di tenere più invariati possibile l’orario in cui vai a dormire e quello in cui ti svegli. Più riuscirai a renderlo regolare e più diventerà facile sia per il tuo corpo che per la tua mente riconoscere quali sono le ore di sonno e dormire bene.

Se le tue routine giornaliere te lo permettono, sarebbe il massimo riuscire a dormire nelle ore migliori per te. Non so se hai mai sentito parlare del cronotipo. In poche parole, ognuno di noi ha dei ritmi diversi, c’è chi è più mattutino e chi è una vera creatura della notte. Puoi capire con un po’ di auto-osservazione se sei più notturno o mattutino, altrimenti trovi parecchi test online. Cerca di assecondare i tuoi ritmi per avere risultati migliori.

Può interessarti anche: Level up: come prendere una nuova abitudine

Capitolo 3 – il crocevia

Siamo arrivati ad un capitolo un po’ più complesso. Qui ci vorrà un po’ di concentrazione e orientamento per riuscire a destreggiarsi tra le varie serrature e i vari pulsanti.

Dovrai riuscire a stabilire qual è il problema e la cosa che farai più spesso in questo capitolo è testare.

Se il tuo dormire male è frequente, dovresti iniziare a concentrarti sul capire che cosa c’è che non va, che cos’è che ti impedisce di dormire bene. Ti consiglio di iniziare con il monitorare il tuo sonno. Il metodo più facile è di fare affidamento ad uno smartwatch. Ad esempio, io ho preso il Amazfit Band 5, lo trovi ad un prezzo accessibile, più economico rispetto a modelli più complessi ma raccoglie comunque un sacco di dati su di te. Uno smartwatch dirà quanto, quando e come dormi e questo potrà aiutarti a capire come poter iniziare a dormire bene. Ti darà sia consapevolezza che uno stimolo a migliorare.

Una volta raccolti un po’ di dati, potrai iniziare a trarre qualche ipotesi e iniziare a testare. Magari puoi provare a cambiare cuscino o abbassare la temperatura della stanza (consigliano tra i 18° e i 21°), cambiare posizione e poi ri-analizzare i dati e vedere come vanno le cose.

In un puzzle game, come anche in Darq, è più facile capire come funziona un meccanismo semplicemente facendolo partire e stando a guardare che succede.

Capitolo 4 – il teatro

Siamo quasi a metà di Darq, hai iniziato a capire come funziona? Bene, ora inseriamo un sacco di nuove dinamiche. 

Darq dormire bene capitolo 4
Darq – Unfold Studio

Per la maggior parte, il capitolo gira intorno all’elettricità. Abbiamo visto già nella prima sezione quanto è importante la luce, o meglio la sua assenza, per il sonno. Ora vediamo che fare della luce quando è presente.

La luce può essere un grande problema per il sonno e può impedirti di dormire bene se non ci fai attenzione. Noi siamo uomini e donne in una società moderna ma, per quanto evoluti, il nostro cervello non si è ancora abituato al nostro mondo e al nostro stile di vita. Fino a relativamente poco tempo fa il ciclo di sonno e veglia era dato dalla luce del sole: quando è buio si dorme, quando c’è sole ci si sveglia. Ora, con l’elettricità onnipresente, il nostro cervello non ha più quel riferimento quindi devi aiutarlo a capire quando è ora di dormire.

Cerca di ricreare un tramonto in questo mondo artificiale modificando le tue abitudini con i dispositivi elettronici e, più nello specifico, con le luci. Almeno un’ora prima di dormire, elimina tutto ciò che emette forti luci, tipo gli schermi, perché il cervello le interpreta come “sole”. Se proprio non ci puoi rinunciare, metti delle lampadine regolabili nella stanza in cui stai abitualmente prima di dormire e abbassa l’intensità della luce. Meglio ancora se scegli lampadine a luce calda.

Per quanto riguarda gli schermi, elimina per quanto possibile le luci blu. Sul pc e sul telefono lo puoi facilmente impostare attivando il blue shade e la modalità lettura.

Insomma, questi cavi elettrici nel quarto capitolo ci hanno fatto un po’ dannare, vero? Però, tutto sommato, con un po’ di impegno si può benissimo risolvere il problema.

Capitolo 5 – il treno

Iniziamo ad avere a che fare con i mostri. Li abbiamo già visti in qualche capitolo precedente ma qui sono davvero inquietanti e aggressivi.

I mostri sono uno degli incubi più frequenti. E Darq di incubi ne sa qualcosa.

Chi da bambino non ha sognato qualche mostro? E crescendo i mostri prendono forma, iniziano a manifestarsi nella realtà, non con la forma in cui li vedevamo da bambini ma con svariate altre forme: il lavoro, le bollette da pagare, le variegate frustrazioni che la vita gentilmente ci propone.

I mostri sono diversi tra bambini e adulti ma entrambi sono capaci di tenerci svegli la notte. Ansia, paura, agitazione, la sensazione di aver dimenticato qualcosa, la pressione di aver molte cose da fare… ci sono vari modi in cui la nostra mente si destreggia per tenerci svegli.

Quando i pensieri non si fermano e continuano ad infestare i nostri sogni impedendoci di dormire bene o impedendoci di dormire del tutto, il semplice “cerca di non pensarci”, oltre che essere inutile, diventa controproducente. 

Darq dormire bene capitolo 6
Darq – Unfold Studio

Ogni mostro va affrontato, non si può semplicemente far finta che non ci sia, altrimenti ti fa fuori. Ogni mostro va anche affrontato in modo diverso, da alcuni ti devi nascondere, da altri devi scappare, da altri devi avere il coraggio di avvicinarti e guardarlo in faccia.

Sul lato pratico, inizia provando a scrivere i tuoi pensieri, a scrivere tutto quello che ti passa per la testa. Spesso non riusciamo a smettere di pensare a qualcosa perché abbiamo paura di dimenticarlo. In questo modo potrai metterti l’anima in pace e pensarci il giorno dopo.

Un altro metodo che puoi provare è quello di focalizzare i tuoi pensieri su qualcos’altro. Qualcosa di ripetitivo come il battito del cuore. Oppure puoi provare a seguire uno schema mentale contando un numero ogni 3 o pensando all’alfabeto recitandoti in testa una lettera si e una no. Insomma, un qualcosa che non sia troppo impegnativo da svegliarti ma che sia sufficientemente impegnativo da occuparti la mente fino a che non ti addormenti.

Accetta l’esistenza dei tuoi mostri e trova un modo per affrontarli.

Può interessarti anche: Metal Slug: gestire lo stress con la versione pc

Capitolo 6 – le stanze

Questo capitolo è un gran casino, ci sono mostri, leve, cambi di prospettive, tanti puzzle e tanti percorsi. Qui dovrai unire tutte le tue conoscenze su Darq per riuscire ad uscirne.

Se sei arrivato fino a qua e hai già provato le varie tecniche sopra senza ottenere risultati è un bel problema. Ma, d’altra parte, più ci si addentra in un nuovo mondo e più questo mondo sembra diventare misterioso. A volte abbiamo solo bisogno di tempo, altre volte abbiamo bisogno di combinare le varie conoscenze.

In questo capitolo di Darq farai entrambe le cose. Essendo al sesto capitolo su sette, hai avuto il tempo di padroneggiare i meccanismi del mondo e ora non ti resta altro da fare che applicare tutto quello che hai fatto separatamente nei precedenti 5 capitoli.

Per dormire bene hai bisogno di darti tempo, a volte una tecnica funziona da subito mentre altre volte hai bisogno di ripeterla più volte perché diventi efficace. Quindi non mollare solo perché per una notte hai provato a calmare i tuoi pensieri e non ci sei riuscito o perché hai messo il blue shade sul telefono ma non è servito. Sii costante e unisci tutte le tecniche, vedrai che anche tu riuscirai finalmente a dormire bene.

Capitolo 7 – il finale

Siamo arrivati alla fine di Darq e alla fine dei consigli su come poter tornare a dormire bene.

Vorrei lasciarti con una riflessione sul gioco che credo potrà esserti utile nella tua vita. In Darq fai sempre la stessa cosa: inizi il gioco, ti metti a letto, entri in un incubo, combatti per uscirne e torni di nuovo a letto. Questa è la triste routine che molti lavoratori purtroppo si ritrovano a vivere. E credo che questo possa essere uno dei problemi che si riflettono su un buon sonno. Se non fai altro che ripetere una routine che non ti soddisfa, senza nemmeno provare a darti un obiettivo, anche i sogni inizieranno a sparire, sostituiti man mano dagli incubi.

Ora, questo settimo capitolo mi ha lasciata un po’ perplessa. Non puoi far altro che andare avanti, continuare ad avanzare con fiducia evitando gli ostacoli o semplicemente correndo. Personalmente, se c’era un significato in tutto ciò, io non sono riuscita a coglierlo.

Ma, d’altra parte, spesso nei sogni è così. Alcuni riusciamo a capirli al volo, altri rimangono misteri che ci tormentano per giorni. Magari il significato è proprio questo, quello di non dover trovare sempre una spiegazione ma limitarsi a seguire il flusso, chissà.

Ognuno troverà la propria spiegazione (e sarei curiosa di sentire la tua) ma, diversamente da Darq che in qualche ora lo finisci e te lo lasci alle spalle, la tua vita te la porterai avanti per sempre, quindi cerca di darle un significato e vedrai che questo riuscirà anche a portarti sonni più tranquilli.

Dopo questa disquisizione finale, ti saluto e mi auguro di averti lasciato qualche consiglio utile. Noi ci rileggiamo tra due settimane!